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Economia

Il Comune presenta le linee guida per lo sviluppo della piattaforma logistica del fresco

Il futuro del polo logistico del fresco cesenate? Passa attraverso maggiori sinergie fra le aziende della filiera agroalimentare e i servizi logistici e un impegno a tutto campo per realizzare le infrastrutture necessarie

. E sono appunto questi i due punti fondamentali delle linee di indirizzo che l'Amministrazione comunale si accinge a proporre al Consiglio Comunale e che questa sera saranno preliminarmente sottoposti all'esame della prima Commissione consiliare.

La delibera di indirizzo è il primo atto formale su questo tema assunto dalla Giunta cesenate, ma è stata preceduta da una lunga attività preparatoria: lo sviluppo del polo logistico, già indicato come priorità nel piano di mandato dell'Amministrazione e sollecitato dal Pri cesenate, è stato sostenuto dai parlamentari locali - la Senatrice Bianconi e gli Onorevoli Brandolini e Gozi -. Questo ha portato a stringere contatti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a promuovere l'attività di un gruppo di lavoro (composto, oltre che dai rappresentanti del Comune, dal Vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo, dal Direttore Generale di Agrintesa Gianni Amidei,dal Direttore Generale di Amadori Flavio Amadori, dal Direttore Generale di Apofruit Renzo Piraccini, dal Direttore Generale di Centuria-Rit Alessandro Zampagna, dall'Amministrato Delegato di CPR System Gianni Bonora e dall'Amministratore Delegato di  Orogel Bruno Piraccini) incaricato di stilare il documento programmatico da presentare al Ministero stesso per sostenere l''inserimento - poi ottenuto - del polo cesenate nel Piano nazionale della Logistica.

Infine, meno di un mese fa, nei padiglioni di Cesena Fiera si è svolto un convegno sull'argomento, alla presenza del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché Presidente della Consulta Generale per l'autotrasporto e la logistica, Bartolomeo Giachino, con l'obiettivo di fare il punto della situazione e definire gli interventi prioritari per far decollare il progetto. Con la predisposizione della delibera di indirizzo il Comune di Cesena comincia a preparare la strada per concretizzare il progetto.

"La sfida a cui Cesena è chiamata - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi - è quella di sviluppare in modo evoluto le proprie peculiarità, che già ora la qualificano come asse logistico fondamentale per i prodotti alimentari e quelli agro-refrigerati, e di sfruttare al meglio gli strumenti che ha già a disposizione. Si tratta di un obiettivo di vitale importanza per l'intera economia del nostro territorio, di cui questi settori rappresentano la spina dorsale. Basti dire che il settore agricolo della Provincia di Forlì-Cesena fa registrare una Produzione Lorda vendibile di 620 milioni di euro; di questa, 210 milioni sono rappresentati dal comparto dell'ortofrutta, e 310 milioni dalle carni avicunicole e alle uova". 

Le linee d'azione individuate dal Comune di Cesena corrono su due binari. Da un lato, l'attenzione è puntata sul rapporto fra le grandi strutture di produzione, condizionamento e commercializzazione e le aziende di servizi logistici, per favorire nel breve-medio termine l'integrazione dei processi di filiera e così rendere più competitive le produzioni del territorio. "A questo scopo - specificano il Sindaco e l'Assessore Miserocchi - puntiamo sullo sviluppo di sinergie e per facilitare questa condizione pensiamo a mettere in campo azioni di supporto strategico, ricorrendo anche agli strumenti di programmazione urbanistica e territoriale".

C'è poi il grande capitolo delle infrastrutture. La posizione baricentrica di Cesena, allo snodo fra il corridoio intermodale adriatico e quello centrale rappresentato da E45-E55; la presenza di facili collegamenti con l'aeroporto di Forlì e il porto di Ravenna; l'attivazione dello scalo merci di Villa Selva offrono già condizioni favorevoli per lo sviluppo di un hub intermodale di carattere nazionale, che miri a razionalizzare e potenziare i flussi logistici.

Ma in prospettiva si rende indispensabile adeguare le infrastrutture presenti e proseguire nell'attuazione dei programmi per i nuovi interventi come il collegamento fra il sistema costituito dalla Secante, dalla via Emilia bis e l'E45 verso lo scalo di Villa Selva e quello con il cosiddetto ‘corridoio 5' rappresentato dagli assi Roma-Cesena-Mestre e A 14 - Cesena- Mestre. "Su questo versante - anticipano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Miserocchi - il nostro impegno sarà quello di intensificare i raccordi istituzionali necessari per sostenere la programmazione di queste opere e reperire le risorse necessarie".

. E sono appunto questi i due punti fondamentali delle linee di indirizzo che l'Amministrazione comunale si accinge a proporre al Consiglio Comunale e che questa sera saranno preliminarmente sottoposti all'esame della prima Commissione consiliare.

La delibera di indirizzo è il primo atto formale su questo tema assunto dalla Giunta cesenate, ma è stata preceduta da una lunga attività preparatoria: lo sviluppo del polo logistico, già indicato come priorità nel piano di mandato dell'Amministrazione e sollecitato dal Pri cesenate, è stato sostenuto dai parlamentari locali - la Senatrice Bianconi e gli Onorevoli Brandolini e Gozi -. Questo ha portato a stringere contatti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a promuovere l'attività di un gruppo di lavoro (composto, oltre che dai rappresentanti del Comune, dal Vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo, dal Direttore Generale di Agrintesa Gianni Amidei,dal Direttore Generale di Amadori Flavio Amadori, dal Direttore Generale di Apofruit Renzo Piraccini, dal Direttore Generale di Centuria-Rit Alessandro Zampagna, dall'Amministrato Delegato di CPR System Gianni Bonora e dall'Amministratore Delegato di  Orogel Bruno Piraccini) incaricato di stilare il documento programmatico da presentare al Ministero stesso per sostenere l''inserimento - poi ottenuto - del polo cesenate nel Piano nazionale della Logistica.

Infine, meno di un mese fa, nei padiglioni di Cesena Fiera si è svolto un convegno sull'argomento, alla presenza del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché Presidente della Consulta Generale per l'autotrasporto e la logistica, Bartolomeo Giachino, con l'obiettivo di fare il punto della situazione e definire gli interventi prioritari per far decollare il progetto. Con la predisposizione della delibera di indirizzo il Comune di Cesena comincia a preparare la strada per concretizzare il progetto.

"La sfida a cui Cesena è chiamata - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi - è quella di sviluppare in modo evoluto le proprie peculiarità, che già ora la qualificano come asse logistico fondamentale per i prodotti alimentari e quelli agro-refrigerati, e di sfruttare al meglio gli strumenti che ha già a disposizione. Si tratta di un obiettivo di vitale importanza per l'intera economia del nostro territorio, di cui questi settori rappresentano la spina dorsale. Basti dire che il settore agricolo della Provincia di Forlì-Cesena fa registrare una Produzione Lorda vendibile di 620 milioni di euro; di questa, 210 milioni sono rappresentati dal comparto dell'ortofrutta, e 310 milioni dalle carni avicunicole e alle uova". 

Le linee d'azione individuate dal Comune di Cesena corrono su due binari. Da un lato, l'attenzione è puntata sul rapporto fra le grandi strutture di produzione, condizionamento e commercializzazione e le aziende di servizi logistici, per favorire nel breve-medio termine l'integrazione dei processi di filiera e così rendere più competitive le produzioni del territorio. "A questo scopo - specificano il Sindaco e l'Assessore Miserocchi - puntiamo sullo sviluppo di sinergie e per facilitare questa condizione pensiamo a mettere in campo azioni di supporto strategico, ricorrendo anche agli strumenti di programmazione urbanistica e territoriale".

C'è poi il grande capitolo delle infrastrutture. La posizione baricentrica di Cesena, allo snodo fra il corridoio intermodale adriatico e quello centrale rappresentato da E45-E55; la presenza di facili collegamenti con l'aeroporto di Forlì e il porto di Ravenna; l'attivazione dello scalo merci di Villa Selva offrono già condizioni favorevoli per lo sviluppo di un hub intermodale di carattere nazionale, che miri a razionalizzare e potenziare i flussi logistici.

Ma in prospettiva si rende indispensabile adeguare le infrastrutture presenti e proseguire nell'attuazione dei programmi per i nuovi interventi come il collegamento fra il sistema costituito dalla Secante, dalla via Emilia bis e l'E45 verso lo scalo di Villa Selva e quello con il cosiddetto ‘corridoio 5' rappresentato dagli assi Roma-Cesena-Mestre e A 14 - Cesena- Mestre. "Su questo versante - anticipano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Miserocchi - il nostro impegno sarà quello di intensificare i raccordi istituzionali necessari per sostenere la programmazione di queste opere e reperire le risorse necessarie".

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