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Pnrr e agricoltura 4.0, Coldiretti chiama a raccolta gli associati: "Valutare bene le opportunità di investimento"

“Si è trattata di un’occasione importante per richiamare le problematiche che affliggono il comparto agricolo del territorio della provincia Forlì-Cesena"

Sono iniziati martedì 17 Maggio alle 20.30 nella sede Coldiretti di Forlì e Mercoledì 18 Maggio 20.30 nella sede di Coldiretti di Cesena - con grande adesione degli imprenditori agricoli – un ciclo di incontri rivolti ai soci, promosso da Coldiretti Forlì-Cesena sul territorio, con la partecipazione del Presidente Massimiliano Bernabini e del Direttore Alessandro Corsini e le relazioni dei tecnici di Coldiretti e Impresa Verde Romagna. L’obiettivo è richiamare i tratti dell’azione sindacale attuale e i numerosi obiettivi raggiunti e nel contempo, con la presenza dei funzionari, garantire alle aziende il più approfondito aggiornamento rispetto alle opportunità di investimento per le imprese agricole.

Alessandro Corsini, ha riassunto gli importanti passi realizzati (Ristrutturazione e rinegoziazione del debito bancario delle imprese agricole fino a 25 anni con garanzia pubblica Ismea; credito d’imposta sul gasolio agricolo e pesca; sì al digestato come fertilizzante; 35 milioni di euro in più per nuovi aiuti alle filiere; via al decreto per 1,5 miliardi di euro del Pnrr per pannelli fotovoltaici sui tetti; sbloccati gli aiuti agli allevatori). Ma anche le progettualità ancora da mettere in campo, nonchè l’attuale e rinnovata importanza dell’autonomia alimentare, anche e soprattutto alla luce del conflitto in Ucraina e le vittorie fondamentali  di Coldiretti, che rappresentano ad oggi punti fermi rispetto a cui non si intende arretrare: sicurezza alimentare, tracciabilità, necessità di garantire il consumatore.

“La demonizzazione di bistecche, braciole, prosciutti, salami, mortadelle coincide in maniera evidente con la propaganda del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale. Non lo possiamo accettare” ribadisce Sauro Benvenuti Responsabile area forlivese di Coldiretti Forlì-Cesena. Queste ed altre importantissime tematiche tra cui il km0 ed il Made in Italy che l’Associazione non intende porre in secondo piano, neppure alla luce della difficile situazione economica e di approvvigionamento. “Si è trattata di un’occasione importante per richiamare le problematiche che affliggono il comparto agricolo del territorio della provincia Forlì-Cesena – spiega il Presidente Massimiliano Bernabini – partendo dal complesso problema della proliferazione dei cinghiali e dalle inevitabili ripercussioni sfociate nella quotidianità, basti pensare che in Emilia Romagna si verificano ogni anno circa 800 incidenti stradali causati dalla presenza degli ungulati, con un numero che solo per la provincia di Forlì, ammonta a 72, ma anche alla diffusione del fenomeno “ peste suina” cui stiamo assistendo in questi giorni.

Andrea Marconi – Responsabile fiscale di Impresa Verde Romagna – ha illustrato il credito di imposta 4.0 per gli investimenti in beni strumentali, fornendo alle aziende gli elementi per una prima valutazione da approfondire poi in appuntamenti strutturati presso le sedi Coldiretti territoriali. Emanuele Morigi – Responsabile Cooperativa Mirasole – ha invece prospettato gli scenari nel settore delle energie rinnovabili, comparto di grande attualità e che al momento offre interessanti prospettive alle imprese agricole.

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