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Pesca delle vongole ko per il regolamento europeo, Damiano Zoffoli (Pd) interroga a Strasburgo

L'Europarlamentare del Partito Democratico Damiano Zoffoli interroga la Commissione Europea sul tema della pesca delle vongole. Sono due le interrogazioni presentate in settimana da Zoffoli alla Commissione Europea, dopo le proteste che ormai perdurano da mesi sui nuovi regolamenti per la pesca delle vongole

L’Europarlamentare del Partito Democratico Damiano Zoffoli  interroga la Commissione Europea sul tema della pesca delle vongole. Sono due le interrogazioni presentate in settimana da Zoffoli alla Commissione Europea, dopo le proteste che ormai perdurano da mesi sui nuovi regolamenti per la pesca delle vongole, che di fatto mette “fuorilegge” la comune pesca delle vongole in Adriatico per via delle dimensioni troppo piccole delle vongole normalmente presenti nel nostro tratto di mare. La pesca delle vongole è un settore che nel solo mare Adriatico è rappresentato da circa 650 imbarcazioni e 1300 addetti creando un indotto importante per centinaia di famiglie.

La prima interrogazione riguarda i danni causati all’ecosistema marino in base alle norme comunitarie introdotte dal regolamento europeo del 2010 il quale vieta la pesca delle vongole entro i 550 metri dalla riva e imposto una taglia minima di pesca di misura pari a 25 millimetri di vongola. Considerando il fatto che la maggior abbondanza di vongole mature si trova nella fascia tra i 200 e i 1000 metri dalla costa il divieto di pesca entro i 550 metri induce ad insistere in maniera continuativa su una porzione limitata dell’area interessata dalla presenza di banchi di vongole, con la conseguenza di un innaturale sfruttamento dei fondali e conseguenti danni all'ecosistema.

"Chiediamo alla Commissione se è a conoscenza dei danni che questo regolamento porta al nostro mare - dichiara Damiano Zoffoli - estendere il limite di pesca delle vongole porterebbe benefici non solo ai pescatori, ma a tutto l'ecosistema marino, che oggi viene sfruttato in modo anomalo, non per scelta di chi le vongole le pesca ma per un'imposizione comunitaria. Non capiamo quale sia la ragione che sta dietro a questa scelta dei 550 metri per un mare come l'Adriatico".

La seconda interrogazione presentata riguarda invece la parte del regolamento sulla dimensione del pescato. Zoffoli mette in evidenza, riprendendo anche numerosi studi internazionali realizzati ad esempio da Cordisco nel 2005,come una larghezza media dei molluschi adulti del mare Adriatico è quantificabile in 20 millimetri aggiungendo che non esiste tolleranza se si viene trovati con anche solo con una minima parte del pescato fuori dalla soglia minima incorrendo addirittura in sanzioni penali.

"Anche in questo caso le norme comunitarie non tengono conto delle diversità dei mari europei - commenta l.Damiano Zoffoli - le vongole dell'Adriatico sono molto più piccole di quelle di altri mari e non è equo applicare una norma europea per un prodotto che non è omogeneo in tutto il continente. Chiediamo alla Commissione quali siano gli studi che supportano scientificamente le norme e se non ritengano che se ne debbano fare ulteriori e più approfonditi per il nostro mare; nel frattempo, per evitare che passino anni e che le condizioni rimangano queste, chiediamo che venga concessa una fase sperimentale di deroga al regolamento per una tolleranza del 5% sul totale del pescato. I mari europei non sono tutti uguali e non vanno trattati allo stesso modo."

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