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Pensioni, si cambia: il nuovo calendario dei pagamenti di maggio

Da quando è finito lo stato di emergenza il 31 marzo, Poste Italiane ha comunicato che è stato ripristinato il normale calendario di pagamento delle pensioni dal primo giorno del mese: tutte le date

Le pensioni del mese di maggio saranno accreditate regolarmente a partite da lunedì. Al fine di evitare assembramenti, tutti i pensionati che intendono ritirare i contanti allo sportello potranno presentarsi in uno dei 44 Uffici Postali del Cesenate rispettando preferibilmente la seguente turnazione alfabetica, valida per le sedi operative 6 giorni alla settimana: dalla A alla C lunedì, dalla D alla G martedì, dalla H alla M mercoledì, dalla N alla R giovedì e dalla S alla Z venerdì. Per conoscere la turnazione alfabetica degli Uffici Postali aperti con orario rimodulato è possibile fare riferimento agli appositi avvisi affissi sulle porte d’ingresso oppure consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Ad aprile le pensioni sono state pagate a partire dal 1° giorno del mese anche negli uffici postali, e non in anticipo come si faceva dall'inizio della pandemia di Covid, due anni fa. Anche a maggio si procede nello stesso modo. Confermato dunque il cambio di regole. Da quando è finito lo stato di emergenza il 31 marzo, Poste Italiane ha comunicato che è stato ripristinato il normale calendario di pagamento delle pensioni dal primo giorno del mese. A maggio, per ragioni di calendario, non si è iniziato ovviamente con i pagamenti dal primo del mese. Il primo maggio cadeva di domenica, quindi, le pensioni sono in pagamento alle Poste "solo" da oggi lunedì 2 maggio.

Le pensioni dunque a maggio sono accreditate regolarmente dal primo giorno del mese per i pensionati titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. Da lunedì 2 maggio i titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution possono prelevare la pensione in contanti dagli 8000 Atm Postamat in Italia, senza bisogno di recarsi allo sportello. Diverso il discorso per chi sceglie di ritirare la pensione in contanti allo sportello postale più vicino a casa. I pensionati in tal caso potranno presentarsi in uno dei 12800 Uffici Postali su tutto il territorio nazionale dall’1 al 6 maggio, preferibilmente - non obbligatoriamente, ma è consigliato - secondo la turnaziona alfabetica affissa all’esterno di ciascun Ufficio Postale.

Buonsenso suggerisce di entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico. C'è sempre la convenzione tra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri, grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i militari. Ma attenzione: tale servizio non può essere garantito se ci sono già altri soggetti delegati alla riscossione. Chiamare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina stazione dei Carabinieri per avere maggiori informazioni.

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