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Patrignani (Confcommercio): "Parcheggi, Icarus, ztl. Tutto da rifare"

"Il tabù di piazza del Popolo senza auto (a parte ovviamente il mercoledì e il sabato giorno di mercato) può essere messo in discussione

“Il problema di Icarus va risolto alla radice: si tratta di destinare Icarus a un'altra funzione, ridotta rispetto a quella attuale, rivisitando il sistema delle zone a traffico limitato in centro. Lo chiede la Confcommercio cesenate che ha svolto un sondaggio su 80 attività del centro storico che, dopo l'introduzione dei varchi elettronici contro veicoli abusivi, hanno riscontrato una diminuzione secca dell'afflusso e dei già rinsecchiti introiti, nell'ordine del 20%, sabato incluso. Che aggiunti ai cali precedenti sono letali”.

"Il problema numero uno - dice il presidente Confcommercio Corrado Augusto Patrignani - è che vari negozi hanno chiuso e altri sono in procinto di farlo perché la situazione si è fatta insostenibile. Al primo punto dell'agenda politica vanno messe azioni per assicurare la sopravvivenza della rete distributiva. Tutto il resto è secondario. Serve una terapia d'urto: Icarus va limitato a corso Sozzi, corso Mazzini e via Zeffirino Re, nelle altre strade del centro deve funzionare dalle 20 alle 8 del mattino e, quel che più conta, vanno ridisegnate e ridotte le zone a traffico limitato".

"A dicembre - aggiunge - apre il Foro Annonario poco servito dalla sosta e anche il tabù di piazza del Popolo senza auto (a parte ovviamente il mercoledì e il sabato giorno di mercato) può essere messo in discussione. Meglio rovinare i sassi di fiume che rovinare, cioè mandare in rovina, negozi e imprese!".

"Vanno inoltre abbassati i costi dei parcheggi, specie vicino al centro. In auto non girano solo i ricchi - prosegue Patrignani - e il centro storico in questo modo rischia di diventare uno spazio di nicchia per i più abbienti. Il centro è di tutti, non di pochi. Le telecamere invece che per Icarus dovrebbero  essere usate per la vigilanza a favore della sicurezza in centro e nei  quartieri periferici, questa sì che è una esigenza vera dei cittadini".

"Quando il mare è in tempesta - aggiunge Patrignani - il timoniere deve essere in grado di cambiare rotta se ha a cuore chi è a bordo della nave. Ciò che valeva nel 2008 o ancora prima, un'altra epoca,  oggi non ha più senso". "Quanto a via Battisti  - rimarca Patrignani - è sotto gli occhi di tutti il fallimento dell'idea di trasformarlo in boulevard. Il problema di quella strada è il sistema sbagliato di viabilità. Si è mai visto che chi arriva in città dal Ponte Nuovo si trovi le porte sbarrate  sia ridotto ad andare altrove? E in ogni caso la parte di via Battisti verso corso Chiaramonti soffre perché manca il passaggio! Si vuole aspettare che chiudano tutte le imprese prima di togliere la ztl?".

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