Patrignani (Confcommercio): "Mobilità sostenibile con le auto elettriche"
"Confcommercio Cesena vuole concorrere con il suo contributo alla realizzazione di strumenti programmatori che intendono conseguire questo obiettivo"
"Una nuova città in cui la qualità della vita dei cesenati possa crescere in armonia con l’ambiente è un obiettivo di chiunque voglia concorrere al bene pubblico e Confcommercio Cesena vuole concorrere con il suo contributo alla realizzazione di strumenti programmatori che intendono conseguire questo obiettivo". Così Augusto Patrignani , presidente Confcommercio cesenate
"Del Piano Urbano della Mobilità sostenibile (Pums) 2020-2030, che ha per sottotitolo la nuova mobilità sostenibile come occasione per ridisegnare la città, Confcommercio condivide l’obiettivo, quello di promuovere la mobilità sostenibile. Tra gli scopi dello strumento figura anche la promozione della mobilità elettrica e siccome col Pums si sta ragionando di un piano a lunga scadenza che si prefigura di ridisegnare l’assetto della mobilità di qui al 2030, secondo Confcommercio va anche tenuto in conto che l’industria automobilistica si è da tempo indirizzata alla produzione di auto elettrice e ibride, p veicoli ecocompatibili in sintonia con l’obiettivo del piano di ridurre le emissioni di C02".
"Pertanto la riduzione del traffico privato a favore di una maggiore mobilità ciclabile, pedonale e pubblica prefigurata dallo strumento programmatorio deve tener conto dello scenario a breve termine sul versante automobilistico. Se avremo sempre più auto ibride ed elettriche perché penalizzare il traffico privato, più agevole, puntuale, rapido e anche più a misura di contenimento della pandemia? Vanno valorizzate le molteplici forme di mobilità urbana e migliorate quelle che necessitano di correttivi e migliorie: ad esempio il trasporto pubblico va ottimizzato nei tempi di percorrenza delle corse e nel potenziamento delle stesse. In conclusione: ottima la mobilità pedonale e ciclabile, ma si tenga presente che gli spostamenti delle persone vanno orientati e promossi partendo dalle esigenze e dalle possibilità dei più deboli, dei meno attrezzati, dei meno giovani e prestanti, pertanto la mobilità privata delle automobili, tanto più elettriche, parliamo del nostro futuro prossimo, non deve essere considerata un nemico da limitare e da abbattere, ma un mezzo di spostamento funzionale, al pari di tutti gli altri".