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Economia

Parrucchiere e autoriparatori, firmato protocollo: parte la caccia agli abusivi

E' stato siglato il 27 giugno in Comune a Cesena tra il sindaco Paolo Lucchi, in rappresentanza dell'amministrazione comunale e le associazioni di categoria che rappresentano e tutelano le imprese

Patto di ferro contro l'abusivismo nei mestieri dell'artigianato. E' stato siglato il 27 giugno in Comune a Cesena tra  il sindaco Paolo Lucchi, in rappresentanza dell'amministrazione comunale e le associazioni di categoria che rappresentano e tutelano le imprese. Confartigianato Cesena era rappresentata rappresentata da Marcello Grassi, presidente della filiera della Meccanica, di cui fa parte il settore dell'autoriparazione, e dal presidente della filiera benessere estetica e acconciatura Arnaldo Francisconi; Cna dal presidente della filiera dell'unione servizi alla comunità Antonella Maldini e dalla vice-presidente dell’unione benessere e sanità Morena Valbonetti.

Nei mesi scorsi le due organizzazioni di categoria avevano denunciato l'aggravarsi del fenomeno dell'abusivismo e delle pratiche irregolari nei due settori, con l'aumento di servizi non regolari prestati da parrucchiere ed estetisti abusivi che esercitano nella loro abitazione nonché di prestazioni fornite da individui che operano come autoriparatori non avendone la qualifica, a danno del cliente e dell'erario. Con la sottoscrizione del protocollo d'intesa sull'abusivismo inerente alle due filiere Confartigianato Cesena e Cna hanno messo a disposizione le corrispettive e-mail: abusivismo@confartigianatofc.it e cesena1@cnafc.it per chi volesse segnalare attività abusive nella fiera dell'autoriparazione o del benessere estetica acconciatura. Tali segnalazioni poi verranno inoltrate al comune, il quale attiverà la Polizia Municipale e le altre autorità competenti.

Il protocollo prevede che le associazioni realizzino inoltre una campagna informativa anche utilizzando spazi interni delle imprese associate, per sensibilizzare la clientela a non rivolgersi a operatori abusivi richiamando i rischi a cui vanno incontro: mancato rispetto di norme ambientali con conseguenti pericoli per la salute, nonché danno al tessuto imprenditoriale con effetti deleteri per la comunità locale. Il Comune di Cesena, dal canto suo, si impegna a inserire le segnalazioni ricevute dai punti di raccolta nei programmi periodici di controllo della polizia municipale; ad attivare controlli congiunti con Ausl, Guardia di Finanza, Ispettorato del lavoro, attivare controlli esterni alle abitazioni segnalate come luoghi di lavoro di operatori abusivi, produrre e diffondere ogni sei mesi un report delle attività svolte, fondamentale per avere riscontri probanti sull'efficacia del protocollo.

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