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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Il pane cesenate trionfatore all'Expo: una mostra delle migliori produzioni italiane

Confartigianato Imprese ha realizzato nella stessa location una contemporanea presentazione delle migliori produzioni panarie italiane, espressioni delle diverse realtà territoriali

Panificio cesenate in vetrina a Expo, che si è chiuso il 31 ottobre, con uno dei pani più caratteristici d'Italia. Si tratta del panificio bolognese dei Fratelli Reggiani in centro  storico, che ha proposto il pane a pasta dura.
Nell’ambito della settimana di presenza di Confartigianato all’Exposi è tenuta l’esposizione di alcuni prodotti di eccellenza dell’artigianato agroalimentare  italiano, in precedenza selezionati con premiazione finale a suggello della loro riconosciuta qualità. Confartigianato Imprese ha realizzato nella stessa location una contemporanea presentazione delle migliori produzioni panarie italiane, espressioni delle diverse realtà territoriali.

“La scelta di mettere in risalto il pane nel contesto di una esposizione universale – rimarca Chiara Ricci di Confartigianato cesenate - è stata motivata dal fatto che è uno degli alimenti che più accomunano i popoli, rappresentando un simbolo di forte valenza antropologica,  sociale e religiosa che può assurgere - soprattutto in questo delicato momento storico - ad un richiamo verso un’auspicata pacificazione del genere umano. L’iniziativa ha mirato alla promozione di un prodotto unico nel suo genere per la estrema varietà delle tipologie nelle quali viene realizzato nelle diverse parti del mondo. E’ stata quindi predisposta una mostra con le  tipologie di pani più rappresentative dei territori, dalla coppia ferrarese Igp al Pane Toscano DOP, dal pane di Altamura altro prodotto Dop al pane sciapo di Terni, dalla caratteristica biova cuneese al pane marchigiano, dal pane a pasta dura del cesenate al pane “cafone" di Napoli. La mostra ha riscosso un lusinghiero successo di pubblico interessato a conoscere le varie particolarità dei pani presentati e le caratteristiche organolettiche e nutrizionali".

“Il nostro pane cesenate è stato molto apprezzato – dice il panificatore Roberto Reggiani -. Nella produzione di pane a pasta dura gli ingredienti utilizzati, oltre alla farina di tipo “0” con l'acqua e il sale (sono il lievito di birra e lo strutto, grasso solido di maiale, tipico ingrediente caratteristico del pane e del territorio. Nei processi di produzione per questo tipo di Pane, viene utilizzato il metodo indiretto suddiviso in 2 fasi, la fermentazione,  che prevede un impasto composto da farina, acqua e pasta di pane (precedentemente lievitata), oppure lievito naturale (pasta Madre). Una volta raggiunta la fermentazione, si procede con la seconda fase, aggiungendo all’impasto fatto maturare, gli ingredienti. Terminato l’impasto, si ottengono le diverse varietà che contraddistinguono questo pane, dal filetto alla treccia, dallo schioppo alla crocetta tutto rigorosamente lavorato a mano. Successivamente dopo aver raggiunto la giusta lievitazione, lo si cuoce ad una temperatura di 230° circa per 20- 35 minuti a seconda della pezzatura”.

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