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Economia

Ortofrutticolo, Maxfrut collabora con Expo 2015

"Stiamo collaborando strettamente con Expo 2015 per quanto riguarda l'ortofrutticoltura". Lo afferma Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera

"Stiamo collaborando strettamente con Expo 2015 per quanto riguarda l’ortofrutticoltura". Lo afferma Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera, per spiegare la partecipazione di Macfrut al Cluster di Expo 2015 che si è tenuto alla Facoltà di Agraria a Cesena, giovedì mattina L’appuntamento di Cesena fa parte di una serie di incontri che l’Expo sta compiendo per mettere sotto i riflettori alcuni comparti. Così, dopo quello di Pavia sul riso, ecco quello in Romagna con al centro frutta, legumi e spezie.

Un meeting cui hanno partecipato, fra gli altri, esponenti di nazioni emergenti, quali Afghanistan, Gambia, Kyrgystan, Tanzania e Zambia.
Le relazioni hanno riguardato anche l’esposizione della situazione emilianoromagnola, a partire dal Comune di Cesena, poi, Università di Cesena, Camera di Commercio, Regione Emilia Romagna, Cariromagna e Macfrut, che ha illustrato sia la valenza verso l’intera filiera ortofrutticola sia le opportunità internazionali, offerte da Macfrut, la rassegna internazionale si terrà a Cesena dal 25 al 27 settembre.

«Macfrut 2013 –aggiunge Scarpellini- offrirà indicazioni attraverso convegni per confrontarci e capire dove sta andando l’agricoltura. Sicuramente le parole chiave saranno: competitività, che vuol dire “capacità di stare sui mercati”; remunerazione dei beni “aspetto ambientale, eco sostenibilità nuovo sostegno al reddito”; ed innovazione sia per far crescere la produttività (processi) che per migliorare i prodotti. Accanto alla collaborazione con EXPO –conclude il presidente Scarpellini- stiamo mantenendo per la nostra manifestazione i rapporti con i Paesi esteri e in particolare con quelli del Mediterraneo. Dopo questo incontro di Cesena, il 24 luglio, a Roma, al Ministero degli Esteri, approfondiremo forme e sostanza di collaborazione con i Paesi africani».

La scelta di Expo Milano 2015 di voler organizzare tale appuntamento in Cesena è motivata dall’importanza che la produzione degli alimenti protagonisti dei due Cluster ha per questo territorio. La Provincia vede 9.807,02 ettari di territorio (pari al 21% della superficie agricola utilizzabile) coltivati a frutta, dato che la posiziona fra le prime a livello nazionale, anche per esportazione.

Nel corso della riunione Filippo Ciantia e Matteo Gatto hanno illustrato ai delegati presenti le opportunità offerte da questi innovativi padiglioni tematici, a partire dai concept architettonici che verranno realizzati: “United Support” (per Frutta e Legumi) e “Spice Voyage” (per il Mondo delle Spezie).

Il primo, realizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Bezalel Academy of Arts and Design, di Gerusalemme (Israele) e con la Cape Peninsula University of Technology di Cape Town (Sud Africa) presenta una successione di singole unità che costruisce la sequenza dei luoghi collettivi, identificati dalle due grandi linee sospese che ricordano in altra scala le pergole dei vigneti producendo giochi d’ombra propri del bosco coltivato. Ortaggi, alberi da frutto e frammenti di coltivazioni sono chiamati a definire un paesaggio composito e sorprendente in grado di offrire ai visitatori nello stesso tempo la memoria del lavoro agricolo e l’emozione del giardino.

Il Cluster Spice Voyage, sviluppato dal Politecnico di Milano con la National Institute of Design di Ahmedabad (India) e l’Università IUAV di Venezia, offre al visitatore l’esperienza di un viaggio nel mondo contemporaneo attraverso le spezie. Un percorso che si articola attraverso aree per degustazioni, installazioni, supporti tecnologici ed eventi che raccontano come le differenti culture coltivano, preparano e usano spezie nella cucina, nella medicina e nei rituali socio-culturali.

Per favorire la reciproca conoscenza e il dialogo fra i gruppi di lavoro e la città di Cesena, i rappresentanti dei Paesi che hanno preso parte all’incontro sono stati invitati a visitare due luoghi simbolo: il MET e la Biblioteca Malatestiana. Il Museo Etnografico di Santarcangelo (MET), nato nel 1971 per raccogliere, conservare e valorizzare le testimonianze demo-etno-antropologiche del territorio, intende organizzare il primo museo nazionale del mondo contadino da realizzare nell’ambito dell’Esposizione Universale, come espressione dello sforzo pubblico e privato di promuovere la memoria contadina. La Biblioteca Malatestiana, proclamata dell’UNESCO Memoria del Mondo, inaugurerà la mostra Georgicon: il significato storico e culturale dell’agricoltura romagnola è testimoniato dai numerosi codici e trattati di agronomia e di scienze naturali esposti eccezionalmente in occasione dell’appuntamento di Expo Milano 2015.

“A Cesena - ha dichiarato Filippo Ciantia, Manager responsabile del progetto Cluster di Expo 2015 S.p.A. - concludiamo il tour con cui Expo Milano 2015 ha incontrato le aree dell’Italia che sono strettamente legate alla produzione degli alimenti protagonisti dei Cluster. Anche la tradizione agricola Romagnola potrà confrontarsi con il resto del mondo. I Cluster offrono, infatti, un viaggio attraverso i climi, le colture e le culture, i colori e i sapori dei 5 continenti. Saranno il teatro per gustare e conoscere cibi e biodiversità, ma anche per riflettere sul lavoro di chi vive la terra”.

“In tutti gli spazi espositivi di Expo Milano 2015 – ha ricordato Matteo Gatto, Direttore Spazi Tematici di Expo 2015 S.p.A. - si lavora soprattutto sull’interazione con il visitatore. L’obiettivo è emozionare, sollevare temi, far conoscere attraverso l’esplorazione realtà anche a noi lontane. I Cluster replicano questa magia, esaltando e riunendo le varietà del mondo grazie ai prodotti che rappresentano molto spesso il fulcro dell’economia e della vita dei Paesi che vi prendono parte”.

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