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Economia

Ortofrutta, il Gruppo Viva chiude il 2018 in crescita e con tanti progetti

"Oltre 20 progetti finanziati da fondi Ue e valore della produzione commercializzata che raggiunge 520 milioni"

Il Consiglio di Amministrazione dell'associazione di organizzazioni di produttori ortofrutticoli si è riunito il 18 dicembre nella sede della società e ha esaminato con soddisfazione lo sviluppo delle attività e la costante crescita in atto del valore della produzione commercializzata dei propri associati a riprova della capacità di fare “sistema” tra un gruppo di organizzazioni di produttori che credono fortemente nel gioco di squadra. 

I soci costituiscono una quota rilevante dell’ortofrutta dell’intero territorio italiano: Apofruit Italia, Pempacorer, Ortoromi, Agribologna, Sole, La Mongolfiera F.lli Giardina, Naturmind, Agrocirce 2000, Terra di Bari, Botticelli e Cerere del Gruppo Besana rappresentano nel panorama europeo una squadra unica con oltre 5.000 aziende agricole associate localizzate nelle principali aree vocate italiane con circa 25.000 ettari di superficie coltivata di cui 13.500 a frutta e 11.500 a ortaggi e oltre 800 mila tonnellate di prodotti commercializzati.
La leadership della società è composta dal presidente Marco Casalini, dal vicepresidente Mirco Zanotti, dal direttore Mario Tamanti e dal coordinatore tecnico Ibrahim Saadeh.

“Il 2018 non è stato solo un anno caratterizzato da una intensa attività di coordinamento e gestione del programma operativo realizzato in base ai riferimenti normativi dell’Ocm ortofrutta - commenta Mario Tamanti – ma anche un anno di ottimi risultati in fase di presentazione e approvazione di numerosi progetti finanziati con fondi Ue. Stiamo, infatti, coordinando l’attuazione di 4 progetti di filiera del valore di oltre 20 milioni di euro in Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Basilicata di cui 3 già in fase attuativa che vedono importanti risorse a favore di investimenti delle aziende agricole e di ammodernamenti tecnologici negli stabilimenti, nonché azioni di sperimentazione e formazione per tecnici ed agricoltori. Sono in corso di esecuzione anche 2 progetti di ricerca e sperimentazione Horizon2020, due programmi operativi nazionali (PON) finanziati dal MIUR a cui si aggiunge un altro progetto PON finanziato dal MISE. Oltre a questa programmazione di livello nazionale ci sono inoltre numerosi progetti sui PSR regionali, con particolare riferimento alle Misure 3.2 di promozione e 16.2 di sperimentazione in fase di svolgimento in Emilia Romagna, Basilicata, Lazio e Sicilia.

Vale evidenziare, inoltre, che Gruppo Vi.Va è un'associazione di organizzazioni di produttori ortofrutticoli che gestisce direttamente con il proprio staff, per mandato dei soci, in forma unitaria le misure specifiche di prevenzione e gestione crisi, con particolare riferimento alla gestione dei ritiri dal mercato, distribuzione gratuita, attività di promozione. 
“Le Op associate a Gruppo Vi.Va., - rimarca Mario Tamanti – oltre che comprimere i costi amministrativi e finanziari di gestione degli aiuti con fondi europei, possono attuare così all’interno del Gruppo tanti progetti condivisi per settore o tematiche specifiche come la diffusione di nuove varietà, sperimentazione a livello produttivo e di post-raccolta per migliorare la competitività e sostenibilità, piani di valorizzazione commerciali, interventi per la prevenzione e gestione delle crisi, con una elevata capacità di progettazione e gestione di azioni che le OP non potrebbero condurre singolarmente con altrettanta efficacia. In pratica non possiamo mai fermarci ma dobbiamo guardare sempre avanti con i piedi per terra e lo sguardo al futuro” 

“Il positivo andamento  – sottolinea il Presidente Casalini – e le tante attività in corso evidenziano la buona gestione aziendale e la validità di percorrere insieme gli obiettivi di “valore e visione” che accompagnano la società dal momento della sua nascita. Negli ultimi anni lo scenario del settore ortofrutticolo sta mutando con una forte evoluzione dei mercati e delle richieste di distributori e consumatori. Per questo dobbiamo attuare importanti cambiamenti in tutti i settori, dalla fase produttiva a quella della lavorazione ed è per questo che le risorse comunitarie sono fondamentali, con particolare attenzione alla produzione come testimonia il fatto che oltre il 50% delle risorse comunitarie percepite sono destinate ad investimenti sostenuti direttamente dagli agricoltori associati. I fondi europei accessibili per il settore tramite soprattutto OCM e PSR vanno utilizzati in sinergia e nel modo migliore ed è con piacere che all’interno del Gruppo ci sia energia e nascano tante idee e proposte innovative importanti per dare valore e per fornire un contributo concreto al settore.  A questo proposito, il nostro auspicio è che nella prossima PAC gli interventi di sostegno siano mirati a sostenere l’aggregazione e migliorare la competitività attraverso una normativa chiara e in grado di dare risposte ai bisogni di rinnovamento del settore”.
 

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