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Orti biologici in cucina, robot per la raccolta e tanto altro: il futuro passa da MacFrut

Avete presente una nave da crociera? Ecco nella stiva, per esempio, potrà essere coltivata lattuga affinché chi viaggia o chi lavora sulla nave possa avere insalata fresca tutti i giorni senza dover fare rifornimento

Cosa resterà di questa bella edizione di Macfrut 2017? A chi l'ha guardata con gli occhi del consumatore, in testa resteranno, comunque, tante interessanti novità e, forse, un po' di vertigini pensando alle innovazioni tecnologiche che prevedono l'uso di robot nella raccolta dei frutti o l'utilizzo di container per coltivare frutta e ortaggi di tutti i tipi. 

Avete presente una nave da crociera? Ecco nella stiva, per esempio, potrà essere coltivata lattuga affinché chi viaggia o chi lavora sulla nave possa avere insalata fresca tutti i giorni senza dover fare rifornimento nei porti o mantenerla in celle frigorifere. 

Negli occhi dei visitatori resteranno anche le rosse e polpose fragole, elette a regine del Macfrut 2017, a cui vengono dati bellissimi nomi di donna: Melissa, Sabrina, Cristina, Charlotte, Romina, e che, grazie al lavoro dei gruppi di ricerca per il miglioramento genetico della varietà, stanno aspettando altre "sorelle" ancora più resistenti, più sostenibili e con una capacità di conservazione che permetterà di trasportarle fino in India senza batter ciglio. 

Resterà in mente anche la varietà incredibile di prodotti già preparati(solo da aprire e mangiare o al massimo da scaldare) ideali per chi ha scelto un'alimentazione vegana: orzo giallo con verdure, burger con quinoa e legumi, riso nero o riso rosso con germogli, centrifugati, flan di verdure. In un mercato che spinge verso il "tutto già fatto", ai più tradizionalisti resta la speranza che chi ha scelto di mangiare vegano sappia anche cucinarsi due verdure fresche (quelle buone ed esposte al Macfrut) senza acquistarle tutti i giorni già cucinate...

Oppure le monoporzioni di frutta e verdura di lusso in eleganti confezioni. Di sicuro eccellenti snack e salutari rompifame; speriamo solo che possano essere vendute a un prezzo accessibile. 

Ma soprattutto resterà l'idea di aver assistito a una vera e propria rivoluzione vegetale, come l'ha chiamata il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, rappresentata dall'entrata prepotente nel mercato delle microgreens (micro verdure), non germogli, ma nemmeno piante già cresciute. Le microgreens ci sono di ogni verdura e possono essere coltivate in ambienti supersterilizzati e protetti (anche in strutture specifiche da tenere in casa o in negozio) con la relativa irrigazione e la luce artificiale. Da studi è emerso che contengano fino a 400 volte la normale concentrazione di vitamine. Inoltre, proprio per il loro habitat non ci sarà più bisogno di fitofarmaci o trattamenti per evitare aggressioni di parassiti. Come dire, il vero bio a portata di sportello. 

Ora, dopo le tre giornate intense del Macfrut 2017, al mondo dell'ortofrutta e di tutta la sua filiera non resta che aspettare la prossima edizione. Chissà quali diavolerie ci presenterà.

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