Nuova scuola di cucina, Confcommercio agli imprenditori: "Non tirate mai i remi in barca"

INNOVAZIONE - Per Patrignani, "questa scuola si apre all’innovazione, in un rinnovato clima di interesse nei confronti della gastronomia e dell’arte di cucinare alimentato  da alcuni fortunati programmi televisivi e da una passione che si estende anche ai giovani. Questa scuola, in raccordo e sinergia con gli altri attori territoriali, vuole fornire opportunità di un approccio al mondo culinario e gastronomico  per tutti gli interessati e per ogni tipo di competenza da conseguire. Da chi si vuole impratichire a chi intende aggiornarsi e specializzarsi, grazie a un ventaglio amplissimo di servizi offerti. In questo senso I Cook è un intervento culturale con benefici immediati sulle dinamiche sociali ed economiche. Poggiando sulla tradizione in cui la Romagna gastronomica è maestra verranno percorsi sentieri innovativi, di cui anche la denominazione della scuola in inglese, ci lascia intuire lo sfondo aperto, senza frontiere. L’altro aspetto che volevo sottolineare è la fiducia e l’ottimismo che alimenta la nascita di questa scuola".

Cook Academy e Iscom Formazione investono sul territorio e per il territorio. Chi investe risorse in formazione, specie in questi tempi controversi in cui ancora dobbiamo scrollarci di dosso il peso di una crisi interminabile, è coraggioso e ottimista e irradia di speranza e ottimismo tutto il territorio su cui va ad agire. Mi vengono in mete le famose parole di Steve Jobs ai laureati di Stanford". Quindi l'appello: "Siate affamati e siate folli. Tradotto per noi imprenditori significa non tirate mai i remi in barca, siate sempre al passo con i tempi, propositivi e affamati di sfide. E siate anche creativi, innovativi, sanamente imprevedibili. Un po' pazzi, in senso buono. Ecco credo che questa scuola avrà anche queste caratteristiche. D'altronde una scuola di cucina non può che essere.. affamata".