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Economia

Novità dal 2014: i saldi si possono fare senza comunicazione al Comune

Rimangono invariate le regole riguardo l’esposizione dei prezzi (vecchio prezzo, percentuale di sconto e nuovo prezzo da applicarsi in ogni prodotto) a garanzia del consumatore e per evidenziare la serietà e trasparenza della vendita

Da gennaio 2014 la Regione Emilia-Romagna ha eliminato l’obbligo di ogni comunicazione scritta relativa ai saldi e alle vendite di fine stagione, esonerando soprattutto piccole e medie imprese da oneri che comportavano troppo dispendio di tempo, al fine di sburocratizzare e facilitare il lavoro di queste ultime. “Il nuovo provvedimento della Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna - dichiara Patrizia Greco, presidente di Fismo-Confesercenti Cesenate (la federazione degli operatori del settore moda)-, che cancella l’obbligo di comunicare ai rispettivi comuni l’inizio e la durata dei saldi, ci sembra giusto e funzionale perché facilita il nostro lavoro e ci alleggerisce da incombenze di cui si poteva già da tempo fare a meno.”

La presidente ricorda inoltre che il periodo invernale dei saldi va dal 4 Gennaio al 4 Marzo, quello estivo dal 5 Luglio al 2 settembre. Rimangono invariate le regole riguardo l’esposizione dei prezzi (vecchio prezzo, percentuale di sconto e nuovo prezzo da applicarsi in ogni prodotto) a garanzia del consumatore e per evidenziare la serietà e trasparenza della vendita. Le merci in saldo devono inoltre essere nettamente distinte e separate da quelle in vendita normale, se la separazione non è materialmente praticabile, deve essere sospesa la vendita ordinaria (cioè quella a prezzo pieno).

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