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Movida, opportunità o problema? Il Vescovo a confronto con baristi e sindaco

"Movida: problema o opportunità?" è il titolo della tavola rotonda che si terrà lunedì alle 15 al teatro Verdi di Cesena, in via Sostegni 15, promosso da Fipe Confcommercio

“Movida: problema o opportunità?” è il titolo della tavola rotonda che si terrà lunedì alle 15 al teatro Verdi di Cesena, in via Sostegni 15, promosso da Fipe Confcommercio, la federazione dei pubblici esercizi, Confcommercio Imprese per l'Italia cesenate e il Silb Fipe con l'obiettivo di riflettere su come potenziare e ottimizzare la grande risorsa costituita per Cesena dalla movida nei locali pubblici cittadini.

Dopo il saluti del presidente Confcommercio Corrado Augusto Patrignani, sarà Luciano Sbraga, responsabile Centro Studi Fipe nazionale a intervenire sul tema “Il centro storico della città: da fonte di identità a luogo circense”.

Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Paolo Morelli, interverranno Alfredo Zini, vicepresidente nazionale Fipe; Andrea Baldrati, direttore UniRadio Cesena, il vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri, Luigi Di Placido, presidente Silb Fipe del comprensorio cesenate, il dottor Michele Sanza, direttore del Dipartimento di salute mentale e Dipendenze patologiche dell'Ausl di Cesena, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi. Conclusioni di Angelo Malossi, presidente Fipe del comprensorio cesenate.

“Dopo i recenti avvenimenti conflittuali che si sono verificati a Cesena, che hanno inasprito il clima della movida, Confcommercio - rimarca il presidente Patrignani - vuole riportare il confronto su binari costruttivi e per questo la tavola rotonda si propone di affrontare il fenomeno della movida nelle sue varie sfaccettature, con l'apporto di interlocutori non soltanto del settore economico, ma anche sanitario e del mondo religioso per contribuire insieme a migliorare questa innegabile opportunità di crescita non solo economica, ma anche sociale. Per noi la movida è una risorsa per tutti: per i locali che vi operano che sono tra i più qualificati in Romagna e hanno ridestato una parte sonnacchiosa di centro storico, per i clienti che ne fruiscono poiché il sano divertimento nella dimensione ludica e sociale dei locali pubblici amplia il flusso delle relazioni e favorisce svago e benessere psicofisico, peri l centro storico che ha bisogno come il pane di vita e di persone. Naturalmente la movida deve avvenire nel rispetto della quiete notturna, ma senza che la movida venga per così dire militarizzata attraverso una proliferazione di controlli delle forze dell'ordine, visto che a cesena la situazione è sotto controllo”.

“Come Fipe Confcommercio abbiamo presentato all'amministrazione - aggiunge il presidente Malossi – proposte concrete La prima proposta è realizzare un sistema di video-sorveglianza nel centro storico per prevenire situazioni fuori controllo anche attraverso la presenza di vigilantes. Secondo: attuare una precisa programmazione per il rilascio di nuove autorizzazioni dei pubblici esercizi in centro storico, in base al sistema di zonizzazione per salvaguardia del territorio così come la legge regionale permette di fare. Terzo: concessioni di incentivi per l’insonorizzazione del proprio locale attraverso uno sgravio fiscale e uno sconto pari al 50% della tassa per l'occupazione di suolo pubblico. Quarto: programmazione di un sistema di ritiro del vetro da parte di Hera, sulla falsariga delle esperienze della “raccolta rifiuti porta porta” già in atto in alcuni quartieri della città. Quinto: messa a disposizione di ulteriori punti di raccolta rifiuti. Sesto : incentivare la realizzazione di iniziative culturali e artistiche che valorizzino ulteriormente la presenza di una movida sana ed equilibrata. Settima e ultima proposta: favorire con specifiche iniziative l’integrazione tra gli studenti universitari e la città di Cesena indipendentemente dal fenomeno movida”.

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