Mercato Saraceno, "servono eventi per ravvivare l'isola pedonale in piazza"

L'isola pedonale in piazza a Mercato Saraceno può andare bene, a patto che vengano promossi eventi e iniziative per ravvivare e riempirla di persone. Lo sostiene Confcommercio di Mercato Saraceno, tracciando un bilancio dell'esperimento dell'isola pedonale introdotta a Mercato Saraceno, dove nelle serate di venerdì e sabato di giugno e luglio piazza Mazzini è diventata un’isola pedonale: nell’ambito del progetto di riqualificazione del centro storico, l’amministrazione comunale di Mercato Saraceno ha attivato il progetto “Vivi la Piazza”. 

"Il progetto - afferma Bruno Bracciaroli, presidente Confcommercio di Mercato Saraceno - si proponeva di riqualificare la piazza centrale del paese, come reale luogo di incontro e socialità. Confcommercio ha rimarcato fin da subito che l’iniziativa in sé può essere significativa e di non essere schierata per partito preso contro l’isola pedonale: l’importante, però, è che questo spazio venga utilizzato come fulcro di eventi di grande attrazione per riempire la piazza e rivitalizzare il centro storico, altrimenti il rischio è quello opposto, cioè della desertificazione, come purtroppo in certe serate si è verificato". 

"Fondamentali sono dunque gli eventi, la loro reale efficacia attrattiva, aspetto in cui l’esperienza di questa estate _ sottolinea Bracciaroli - insegna che c’è da migliorare per far sì che la piazza pedonalizzata sia realmente vivificata. Confcommercio auspica pertanto il coinvolgimento più ampio, a partire da quello di  associazioni locali come ad esempio la Pro Loco, che rappresentano risorse importanti per la valorizzazione di Mercato Saraceno, per ragionare sulla promozione di un programma di iniziative di alto livello, se si deciderà per l’estate prossima di riproporre l’isola pedonale in piazza Mazzini. L'obiettivo è di farla diventare una reale opportunità di vivere la piazza e di riscoprire la bellezza del centro storico. Una piazza pedonalizzata e vuota non serve, perché nessuno se la gusta e se ne appropria.