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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"Mappa dell'evasione", Confartigianato: "Nella nostra provincia pericolosità molto ridotta"

Il gruppo di presidenza di Confartigianato Cesena commenta così la "mappa dell'evasione" in Italia pubblicata nei giorni scorsi dall'Agenzia delle Entrate

"La ricerca dell'agenzia dell'entrate evidenzia con chiarezza, come nella nostra realtà il fenomeno dell'evasione abbia principalmente dimensioni limitate e che l'azione di controllo degli enti preposti, le normative fiscali (vedi studi di settore) ed una crescente responsabilità delle imprese rendono la “pericolosità fiscale” molto ridotta rispetto alla gran parte delle altre aree del paese". Il gruppo di presidenza di Confartigianato Cesena commenta così la "mappa dell'evasione" in Italia pubblicata nei giorni scorsi dall'Agenzia delle Entrate.

"Con la prudenza con cui prendiamo per coerenza, nel bene e nel male, questo genere di pubblicazioni, emerge a nostro avviso un dato che offre una lettura significativa del nostro territorio e che conferma quello che Confartigianato da tempo sostiene - evidenziano dal gruppo di presidenza -. La Provincia di Forlì-Cesena è stata inserita, sulla base di ben 245 variabili ricavate da fonte amministrative e statistiche, fra le aree più virtuose caratterizzate da pericolosità fiscale 1, pericolosità sociale 1 e tenore di vita 4. Ovviamente la cosiddetta “pericolosità fiscale” in un range che va da 1 a 5 (dal minimo al massimo) attiene al rischio di comportamenti dei contribuenti che non rispettano gli obblighi previsti dalla legge. Siamo consapevoli che non tutti i contribuenti pur rientrando nella categoria territoriale dei virtuosi lo siano effettivamente e completamente. Tuttavia, se l'agenzia dell'entrate definisce il nostro territorio tra i migliori dal punto di vista dei comportamenti un significato la cosa dovrà pur averlo".

"Crediamo che alcuni stereotipi che dipingono la piccola impresa come la principale fonte d'evasione nel nostro paese vadano finalmente rivisti e riconsiderati - proseguono da Confartigiato -. Il nostro territorio, con un'impresa ogni 8 abitanti e con il 98% dell'aziende che occupano meno di 10 addetti, non potrebbe essere classificato fra quelli più virtuosi se il paradigma "piccola impresa uguale evasione" fosse vero. Vogliamo sgombrare il campo da ogni equivoco: non sosteniamo che l'evasione fiscale sul nostro territorio non esista e affermiamo con chiarezza che la lotta all'evasione, al lavoro nero, all'abusivismo e a tutte quelle  scorciatoie che oltre a causare danno alla collettività creano ingiuste alterazioni del mercato, rappresentano fenomeni da combattere".

Da Confartigianato rimarcano "come nella nostra realtà il fenomeno dell'evasione abbia principalmente dimensioni limitate e che l'azione di controllo degli enti preposti, le normative fiscali (vedi studi di settore) ed una crescente responsabilità delle imprese rendono la “pericolosità fiscale” molto ridotta rispetto alla gran parte delle altre aree del paese. Questo per evitare inutili semplificazioni che, oltre a non corrispondere alla realtà delle cose, spostano l'attenzione da situazioni in cui, in maniera ben più cospicua e rilevante, si annidiamo i nostri problemi di rispetto delle regole fiscali".

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