Ci risiamo... puntualmente ogni anno con l’emergenza neve, o presunta tale, le società autostrade, nella loro evidente e conclamata incapacità di gestire situazioni di maltempo previste e comunque sicuramente non eccezionali, fermano i camion, inibendogli l’accesso o il transito alle autostrade.
 
E così le arterie più care d’Europa trasformano l’emergenza in un appuntamento tristemente ricorrente per cui, dopo avere incassato, come ad ogni gennaio, lauti aumenti per i pedaggi, ai primi fiocchi di neve chiudono l’accesso alle autostrade bloccando di fatto l’operatività di migliaia di imprese di autotrasporto e con loro l’economia del Paese.
 
E anche nel nostro territorio, dove se si escludono le criticità sulla E45, non si sono verificati particolari problemi sulla circolazione autostradale, i caselli ieri mattina erano tutti chiusi, creando in questo modo notevoli problematiche alla circolazione sulla viabilità ordinaria, nonché ai mezzi pesanti bloccati all'ingresso dei caselli.
 
CNA Fita si domanda se la chiusura delle autostrade a centinaia di km dall'emergenza neve sia la soluzione più opportuna, oppure se invece si possano pensare soluzioni che responsabilizzino i gestori delle strade ed autostrade, soprattutto in situazioni lontane dalla vera emergenza... che a sua volta diventa emergenza quando tutto il traffico pesante viene veicolato sulla circolazione ordinaria e urbana, già in fibrillazione.
 
È intollerabile che nel nostro Paese non si riesca a garantire la libera circolazione delle merci e delle persone a fronte di nevicate largamente previste e prevedibili vista la stagione.
 
Daniele Battistini, presidente CNA Fita Forlì-Cesena