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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Il Macfrut si trasferisce a Rimini? Il sindaco blocca l'ipotesi

Il Macfrut migrerà a Milano? Un nuovo trasloco è in vista, dopo che nell'ultima edizione la manifestazione dedicata all'ortofrutta cesenate è passata da Cesena alla vicina Rimini, non senza proteste?

Il Macfrut migrerà a Milano? Un nuovo trasloco è in vista, dopo che nell'ultima edizione la manifestazione dedicata all'ortofrutta cesenate è passata da Cesena alla vicina Rimini, non senza proteste? E' quanto ha fatto balenare in un'intervista ad un giornale specializzato il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini. Ma l'ipotesi trova il netto “non passa” del sindaco di Cesena Paolo Lucchi. Per Lucchi, intervenuto a margine della presentazione della nuova fiera “Wellness Food Festival”, “le prospettive del Macfrut sono romagnole”.

Lo spiega rispondendo alle domande dei giornalisti. Ma poi ci saranno anche gli atti formali che il primo cittadino anticipa: “Giovedì partirà una lettera formale indirizzata a Cesena Fiera”. Mercoledì Lucchi incontrerà il ministro dell'agricoltura Martina, proprio per fare il punto sulla fiera cesenate e la sua dimensione “romagnola”. Alla luce di quella discussione, Lucchi metterà dei punti fermi anche sul tema di un eventuale trasferimento a Milano, a quanto sembra mettendo la parola fine su quest'ipotesi.

Piraccini ricorda che il Macfrut era il grande malato: “Sia chiaro che il Macfrut lo abbiamo preso per i capelli, era destinato alla morte, ora invece è un volano”. Un volano per che cosa? Per le nuove fiere in cantiere e l'ammodernamento del quartiere fieristico. Sempre Piraccini: “E' in essere un piano condiviso con l'azionista, che è il Comune, sul rilancio del Macfrut. E' questo, una fiera rivolta al trade, che ci porta le risorse per nuove iniziative per manifestazioni dirette ai consumatori come Wellness Food Festival”.

A Cesena la fiera che torna ad essere in forma e con i conti a posto (gli investimenti saranno interamente finanziati dal bilancio di Cesena Fiera e non da erogazioni pubbliche o aumenti di capitale) e così la città assiste senza timori al mai sopito dibattito sull'integrazione regionale delle fiere, rinfocolato dal recente intervento della Regione nella fiera di Bologna. Piraccini sul tema non si esprime: “Sono un manager e lascio queste decisioni alla proprietà, mi limito a dire che dobbiamo rilanciare la fiera in quanto oltre le strategie contano poi i risultati”. E Cesena ora vanta il fatto che “i conti sono a posto, l'obiettivo è realizzare investimenti importanti, superiori ai 3 milioni di euro a totale carico della società, la fiera ha dei fondamentali sani”.

Sulla stessa lunghezza d'onda Lucchi: “Cesena Fiera ha avviato un percorso che in parte si declina da soli e in parte in collaborazione con Rimini. Non è più isolata nella sua struttura ma si apre all'attivismo della Romagna. Siamo a disposizione del sistema regionale e lo integriamo, purché la strategia sia far crescere tutte le fiere, quelle capaci di stare sul mercato. Per molto tempo ci siamo persi su grandi teorizzazioni non pratiche a livello regionale. Noi intanto abbiamo ripreso a correre e ci siamo per una discussione, ma non dobbiamo fare l'errore di fermarci nel discutere: dobbiamo continuare a creare opportunità per le imprese del territorio. Nel frattempo andiamo avanti sulle nostre gambe”.

Ed infine si toglie alcuni sassolini dalle scarpe: “Ci dicevano che la scelta di portare il Macfrut a Rimini sarebbe stata disastroso. Vorrei che oggi queste persone facessero quello che non riesce a fare Fonzie in Happy Days, dire 'ho sbagliato' e chiedere scusa”.

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