Tante delegazioni dall'estero: è un Macfrut che parlerà le lingue di 5 continenti

È un Macfrut che parla le lingue di ben cinque Continenti, la 31° edizione ormai alle porte (24-26 settembre). Buyer, operatori, delegazioni, produttori, espositori: l’intero arco della filiera dell’ortofrutta farà tappa nella tre giorni cesenate, con le “prime volte” di associazioni dal Perù e una considerevole presenza dall’Uganda. “La presenza di così tante delegazioni straniere – afferma Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera – conferma il buon lavoro svolto non solo negli ultimi mesi, ma da oltre 10 anni a questa parte. E tutto in un’ottica ben precisa. Ci stiamo spendendo moltissimo sull’apertura e la conquista dei mercati esteri. Le nostre imprese faticano sul mercato interno, i consumi calano, allora occorre guardare all’estero, ma non più ai soli, soliti e inflazionati mercati come quelli del nord Europa, bensì in tutte le direzioni. E per far questo abbiamo coinvolto il Ministero e le Regioni: solo con un’alleanza fra istituzioni (coinvolgendo anche le Camere di commercio) e fiera possiamo essere di vero aiuto alle imprese. Il Golfo Persico, il nord Africa, l’Oriente: nessuna parte del mondo può essere scartata a priori, non possiamo permettercelo”.

Di ritorno dalla presenza al World Food Moscow, svoltasi nei giorni scorsi nella capitale russa alla presenza dei vertici della Fiera cesenate, alcuni importanti operatori dei macchinari e del packaging hanno deciso di prendere parte a Macfrut. “Un bel colpo, tenendo conto che proprio macchinari e tecnologie sono la nuova frontiera per il business in Russia”, prosegue Domenico Scarpellini. L’annuncio è arrivato in occasione della presentazione della rassegna cesenate ai giornalisti russi avvenuta al National hotel di Mosca nell'ambito del progetto ‘Road to Expo 2015’, lanciato da Mise (Ministero dello Sviluppo economico) e Ice (Istituto per il commercio estero) su input di Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane) per supportare il sistema fieristico italiano nella promozione e valorizzazione del sistema agroalimentare in vista dell’Esposizione Universale del prossimo anno. “La Russia necessita di tecnologie e know how italiano, e Macfrut ha confermato la sua vocazione di rassegna punto di riferimento del business”.

Sempre a proposito di tecnologie e packaging da acquistare, oltre alla delegazione russa saranno presenti buyer dalla Turchia, Bulgaria, Romania, Polonia e Repubblica Ceca. A questi si aggiungono operatori da Marocco, Algeria, Tunisia, Emirati Arabi, Stati Uniti, Giappone, Australia, India (la catena Reliance) e Spagna (catena Mercadona). Riguardo gli espositori, confermata la presenza dei grandi gruppi come il colosso spagnolo Anecoop, produttori dal Brasile, Cina, Senegal, India, Marocco, Tunisia. Massiccia, inoltre, la presenza francese con due stand collettivi (uno nell'area produzione e uno nel padiglione del florivivaosmo) e soprattutto della Repubblica Dominicana (oltre 50 operatori con produzioni di banano e mango, e degustazioni di prodotti).

Infine, ma non meno importanti, le due new entry: dal Perù con l'associazione produttori Agap, e dall’Uganda con oltre una decina di espositori e la partecipazione diretta alla fiera dell’ambasciata ugandese. “Nel suo piano di sviluppo strategico – ha affermato l’Ambasciatore di Kampala a Roma, la signora Grace Akello durante la presentazione ugandese a Cesena – il ministero dell’Agricoltura sta lavorando per la modernizzazione di un settore importante anche in termini occupazionali. Ma queste aspirazioni non hanno senso se non si creano nuove opportunità per i prodotti ugandesi. L’invito e lo spazio dati all’Uganda a Macfrut costituiscono una grande opportunità”.