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'M'illumino di meno, aderisce Confartigianato: "Avanti con la transizione energetica ed ambientale"

"Da parte di imprese aderenti a Confartigianato si è pervenuta informazione che nella giornata di domani ci sarà l'impegno ad aderire alla iniziativa non in maniera eclatante, ma con buone pratiche orientate al contenimento degli sprechi"

"L'adesione di Confartigianato Federimpresa Cesena a “M’illumino di Meno” – la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili che si tiene domani 16 febbraio, mobilitazione ideata nel 2005 dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio2, è un atto naturale e conseguente all'impegno in corso da parte della nostra organizzazione per promuovere il valore artigiano di rispetto dell’ambiente, sostenibilità e innovazione e dell'economia circolare.  Si può produrre senza sprecare le risorse e le imprese marciano in questa direzione Confartigianato crede fermamente che l’attività d’impresa e il valore artigiano prodotto possono realmente contribuire a costruire un modello di sviluppo economico sostenibile, imperniato sulla responsabilità sociale e sull'impegno a promuovere e sostenere nuovi modi di produrre e lavorare con le piccole imprese protagonisti nella tutela dell’ambiente". Lo afferma il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena (Stefano Ruffilli, Daniela Pedduzza e Marcello Grassi).

"Da parte di imprese aderenti a Confartigianato si è pervenuta informazione che nella giornata di domani ci sarà l'impegno ad aderire alla iniziativa non in maniera eclatante, ma con buone pratiche orientate al contenimento degli sprechi, senza ridurre il lavoro. Piccoli passi, un giorno dopo l'altro, diventano grandi percorsi. È in questo contesto di comune impegno a fianco della realtà produttiva che sosteniamo, che Confartigianato ha individuato la transizione ecologica come driver dello sviluppo ed impegnata nell’accompagnamento delle imprese verso il processo di progressiva  riconversione verso energie sostenibili. Ma il coinvolgimento e il protagonismo delle imprese, sempre più sensibilizzate ad agire virtuosamente per il bene comune e anche per il bene proprio, non è sufficiente: bisogna creare attorno ad esse un terreno propizio agli investimenti della transizione ecologica, alla nascita di comunità energetiche e all’incremento dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, che le piccole imprese si stanno orientando a prendere in considerazione non solo perché indotte dagli spaventosi aumenti dei costi energetici, ma come responsabile pratica virtuosa orientata al risparmio dei consumi e alla necessità di contrastare il cambiamento climatico, per lasciare a chi verrà dopo di
noi un mondo almeno non peggiore di quello che ci è stato affidato".

"Da parte di Confartigianato Federimpresa Cesena prosegue parimenti l'impegno indirizzato alle buone pratiche nel risparmio energetico e nella riduzione degli sprechi nelle proprie sedi operative nella piena consapevolezza che questo deve essere un habitus mentale che si riflette nell'operato di tutti i giorni, per utilizzare le risorse energetiche nel modo più sostenibile. La cultura dei nostri padri artigiani era già molto avanti e vocava alla sostenibilità, cercando di fare molto con poco".

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