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Licenziata dall'azienda di famiglia, Francesca Amadori: "Campagna di delegittimazione, ignorate questioni gravi"

Il caso tutto cesenate del licenziamento di Francesca Amadori è tornato ad infiammarsi con le dichiarazioni rilasciate dall'ad del gruppo Francesco Berti

Il caso tutto cesenate del licenziamento di Francesca Amadori è tornato ad infiammarsi con le dichiarazioni rilasciate dall'ad del gruppo Francesco Berti, che ha sottolineato come il provvedimento sarebbe da ricondurre ad assenze non giustificate dal lavoro. A stretto giro arriva la replica della diretta interessata attraverso una nota del suo legale Domenico Tambasco "con riferimento alle notizie diffuse pubblicamente anche a mezzo stampa dall'Amministratore Delegato Francesco Berti". ritenute "distorte e gravemente lesive". Si alimenta insomma il contesto di dissidi che circondano questo licenziamento dall'azienda di famiglia, colosso cesenate delle carni avicole che fattura oltre 1,2 miliardi di euro.

"Condanniamo con forza - si legge -  la campagna di delegittimazione in atto nei confronti di Francesca Amadori e fondata su informazioni strumentalmente distorte e gravemente lesive della sua onorabilità personale e professionale. Ribadiamo come sia intenzione della dottoressa Amadori far valere le proprie legittime ragioni nelle competenti sedi. Prendiamo inoltre atto che l'amministratore delegato Francesco Berti conferma di ignorare completamente l'estrema gravità delle questioni aziendali più volte verbalmente e formalmente sollevate, anche di recente", conclude l'avvocato.

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