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Lavoro, a Forlì-Cesena previsti a febbraio 2.450 ingressi: ecco cosa cercano le aziende

Il manifatturiero, in senso stretto, non appare tra i primi 5 settori delle assunzioni del periodo

La previsione di entrate professionali nel territorio di Forlì-Cesena e Rimini, rilevata prima delle misure straordinarie per il contrasto della diffusione del COVID-19 (cosiddetto “Coronavirus”), vale un totale di 19.040 unità nel primo trimestre del 2020, con rispettivamente il 17% e 13% di imprese che intendono attivare contratti, percentuale in lieve crescita rispetto al periodo precedente.

Gli ingressi previsti nel mese di febbraio ammontano a 2.450 unità a Forlì-Cesena e 1.930 a Rimini per un totale di 4.380 unità, oltre il 16% sulle previsioni regionali (26.600 in calo). A loro volta, gli ingressi previsti a livello emiliano-romagnolo rappresentano l’8,3% del dato italiano (320.000 unità, anche queste in calo rispetto a gennaio) e sono distribuiti in prevalenza tra i settori dei Servizi (73% a Rimini e 64% a Forlì-Cesena) in proporzione sempre più intensa.

Nello specifico i Servizi turistici prevalgono a Rimini seguiti dal Commercio (560 e 280 unità) e viceversa si verifica ancora per il territorio di Forlì-Cesena (con 460 e 430 ingressi); per entrambe le province al terzo e quarto posto appaiono per ingressi previsti i Servizi alle Persone e le Costruzioni (rispettivamente 190, 180 nel riminese e 200, 180 nel forlivese-cesenate); al quinto posto sono a Forlì-Cesena i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (160 unità), a Rimini i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (170).

Il Manifatturiero, in senso stretto, non appare tra i primi 5 settori delle assunzioni del periodo. Difficoltà di reperimento delle figure desiderate permangono per le imprese: in media in un caso su tre/quattro. Molto elevate, circa il 70% dei casi, per l’ambito metalmeccanico (Forlì-Cesena) ma anche per i tecnici delle vendite-marketing e distribuzione (Rimini).

L'indagine, quindi, conferma la concreta e consolidata difficoltà delle imprese a trovare i profili necessari a soddisfare le loro specifiche esigenze. Elevata la percentuale di richiesta di profili high skills (20% nella provincia di Rimini e 14% in quella di Forlì-Cesena) e di laureati ( 13% in provincia di Rimini e ben 17% a Forlì-Cesena).

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