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La filiera edile cesenate alla conquista del mondo

I servizi cesenate dell'edilizia e della filiera della casa alla conquista del mondo. Sta per essere formalizzata la nascita di una innovativa società a cui aderiscono già una trentina di aziende

I servizi cesenate dell'edilizia e della filiera della casa alla conquista del mondo. Sta per essere formalizzata la nascita di una innovativa società a cui aderiscono già una trentina di aziende (il grosso cesenate, ma con apporti da altre parti d'Italia), che venderà nei merctai internazionali servizi chiavi in mano dalla progettazione alla realizzazione di costruzioni, con le prime esperienze già avvenute, da parte di singoli soggetti aderenti, a Dubai, Beirut e Singapore.

Il parto imminente è stato formalizzato luendì sera al Confartigianato day "E pur si muove", che si è tenuto alla sede cesenate di Confartigianato di fronte a una sala gremita di sindaci, presidenti di Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, amministratori, rappresentanti di istituti bancari, organizzazioni economiche, sociali e imprenditori. Alla società hanno già dato l'adesione importanti realtà territoriali come l'impresa edile Aldini e il consorzio Caiec, nonché San Patrignano carte da parati e settore design, e diversi studi di progettazione.

Imprese eccellenti in cattedra: oltre all'architetto Maurizio Belli di Belli Archgroup, tra i promotori della società in avabzato stadio di gestazione, sono intervenuti il restauratore Andrea Giunchi (tra i protagonisti dell'esperienza bottega scuola con cinque ragazzi che verranno inseriti nei laboratori di restauro da settembre. che però ha lanciato un sos: le Sovrintendenze non hanno più soldi da investire nei restauri pubblici); Erika Maraldi del Molino Maraldi (storica azienda artigianale cesenate nata nel 1960 in cui l'ingresso delle nuove leve ha portato una ventata creativa con la produzione di 50 varietà a base di cereali della filiera locale nella logica del km zero); Rocco De Lucia di Siropack Italia (impresa sorta in una ex porcilaia nel 2001 e oggi all'avanguardia nel packaging) e Stefano Soldati di Co.N.Eng Company Netwoork Engeneering, nuova rete d'impresa nel settore della metalmeccanica.

Leit motiv della serata, foriero di fiducia: l'unione fa la forza, lo sviluppo si costruisce insieme, aggregandosi, perchè da soli, anche se bravi, si è destinati a soccombere. Il segretario di Confartigianato Stefano Bernacci nel suo intervento introduttivo aveva delineato l'idea chiave su cui innestare le felici storie imprenditoriali suggerendoo la naturale road map: partendo da queste best practises imprenditoriali, gli amministratori debbono prendere il destro per per trasferirle in politiche innovative a servizio del territorio e della crescita, di cui già si intravedono segnali, come ad esempio Cesena Lab, iniziativa promossa da Comune di Cesena e Fondazione Cassa di Risparmio.

"Questo strumento - ha detto Bernacci - deve essere capace di associare al contenitore un contenuto di animazione, orientamento scolastico, risorse finanziarie e che diventasse l'occasione per un impegno comune di tutti i soggetti pubblici e privati locali, rappresentnado tutto il territorio cesenate". Una sfida, quella di partire dal basso per rendere virtuose le scelte per lo sviluppo, forse più difficile per i sindaci e gli amministratori che ridurre l'Imu per i capannoni (peraltro inclusa dentro le politiche innovative).

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