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La burrasca tra Italia e Francia non pesa, Credit Agricole: "Avanti con l'operazione CRC"

Lo annuncia una nota del colosso bancario francese che tramite la sua controllata Cariparma sta effettuando l'operazione che porterà ad un cambio di proprietà

Crédit Agricole andrà avanti ufficialmente verso l'acquisizione di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato. Lo annuncia una nota del colosso bancario francese che tramite la sua controllata Cariparma sta effettuando l'operazione che porterà ad un cambio di proprietà dei due antichi istituti di credito romagnoli. Il barometro nei rapporti tra Italia e Francia, dal punto di vista politico-economico, butta alla burrasca, dopo il caso Fincantieri, ma questo non avrà alcuna conseguenza sull'operazione, come era prevedibile, dal momento che l'intervento francese mette in sicurezza tre pezzi del traballante sistema bancario italiano. La banca francese però chiede più impegno sui crediti deteriorati che vanno “espulsi” tramite una cartolarizzazione.

Credit Agricole aveva avviato discussioni preliminari alla fine del mese di aprile 2017. Ed oggi Cariparma S.p.A., al termine del periodo previsto per la conclusione di tali discussioni preliminari e ad esito dell’attività di due diligence da essa condotta, ha confermato al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - sezione Schema Volontario («FITD») il proprio interesse per l’operazione e il rilevo strategico che la stessa riveste per il perseguimento degli obiettivi di crescita del gruppo Crédit Agricole in Italia.

Recita una nota di Credit Agricole: “Il proficuo confronto avuto durante questi mesi di intenso lavoro con il FITD, le banche target e tutte le istituzioni coinvolte, in un clima costruttivo e di piena collaborazione ed impegno reciproco, ha infatti consentito di identificare una struttura di operazione volta a preservare i presupposti e le condizioni che Cariparma ha fin dal principio indicato come essenziali per rendere l’operazione patrimonialmente ed economicamente sostenibile per il gruppo Crédit Agricole. In questo quadro, Crédit Agricole ha rinnovato tramite Cariparma e fino al 15 settembre 2017 il proprio interesse a dare corso all’operazione. Entro tale data dovranno essere confermati i presupposti e le condizioni anzidette con particolare riferimento al realizzo della cartolarizzazione sui crediti non performing delle tre banche target e l’approvazione a parte dell’Assemblea degli aderenti allo Schema Volontario del FITD dell’incremento delle risorse necessario per dare corso all’operazione”.

“Crédit Agricole S.A. confida nell’esito positivo di tale percorso e, pertanto, nella favorevole conclusione dell’operazione, ricordando che la stessa consentirà tra l’altro alle banche target di tutelare i depositanti e di beneficiare dell’integrazione all’interno di un gruppo bancario internazionale, con significative ricadute sull’economia dei territori di riferimento e dei diversi stakeholders coinvolti. L’operazione sarà comunque soggetta all’autorizzazione delle autorità di vigilanza e antitrust competenti”.

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