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L'effetto Covid sull'economia: la flessione nei vari settori col rischio della seconda ondata

Il calo del Valore aggiunto (a valori reali) della provincia di Forlì-Cesena nel 2020 dovrebbe attestarsi attorno al 9,6%

In base alle previsioni di ottobre (Prometeia), il calo del Valore aggiunto (a valori reali) della provincia di Forlì-Cesena nel 2020 dovrebbe attestarsi attorno al 9,6%, (Emilia-Romagna -10,0%, Italia -9,8%). La flessione del valore aggiunto per l’anno in esame è comune a tutti i principali macrosettori: -3,7% agricoltura, -13,2% manifatturiero, -10,0% costruzioni, -8,7% servizi.

Le esportazioni diminuiranno del 12,8% (-11,5% Emilia-Romagna, -12,6% Italia).

In termini di produttività e capacità di spesa, il reddito disponibile delle famiglie è previsto in flessione del 3,6% (-3,8% Emilia Romagna; -3,1% Italia); 26.200 euro il valore aggiunto per abitante (28.700 Emilia-Romagna; 23.200 Italia); 58.000 euro il valore aggiunto per occupato (64.400 Emilia-Romagna; 61.200 Italia).

Le forze di lavoro (somma tra occupati e disoccupati) sono previste in flessione dell’1,5% e gli occupati del 2,0%.
Il tasso di attività (riferito al totale della popolazione) è stimato al 48,5% (in flessione rispetto al 49,3% del 2019), superiore al dato regionale (47,9%) e nazionale (42,4%).

Il tasso di occupazione (riferito al totale degli occupati) si attesta al 45,6%, superiore al livello regionale (44,9%) e nazionale (38,2%).
Il tasso di disoccupazione è previsto al 6,0% (6,2% a livello regionale, 9,8% a livello nazionale) e in aumento nel 2021 (6,6%).

Nel 2021, infine, si prevede un rimbalzo del valore aggiunto (+6,6%) a fronte di un +7,1% a livello regionale e +6,3% a livello nazionale.
Ferme restando le condizioni attuali, lo scenario di ottobre ridimensiona leggermente la gravità delle perdite rispetto allo scenario di luglio per questo difficile 2020, contrassegnato dall’emergenza Covid e dalle sue conseguenze sull’economia. La seconda ondata della pandemia rischia però di compromettere il recupero dei mesi estivi.

La Camera di commercio della Romagna, consapevole di questa realtà e del suo ruolo, continua a erogare, senza averli mai interrotti, i suoi servizi e le sue funzioni, anzi, ha intensificato il supporto alle imprese, anche con modalità organizzative diverse, grazie all’alta digitalizzazione delle proprie attività. Inoltre, operando in network con il Sistema camerale regionale e nazionale, la Camera della Romagna porta avanti strategie di crescita e sviluppo di medio e lungo periodo, in sinergia con le Istituzioni locali, le Associazioni di Categoria e le Fondazioni presenti nei territori”.

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