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Economia

Investimenti in case e terreni: il patrimonio totale delle famiglie supera i 67 miliardi di euro

E' quanto emerge dai dati resi disponibili dall’Istituto Tagliacarne ed elaborati dalla Camera di commercio

A fine 2017 il patrimonio totale delle famiglie della provincia di Forlì-Cesena (a prezzi correnti) ammonta a 67.239,1 milioni di euro (8,8 volte il loro reddito disponibile), di cui il 57,4% rappresentato da investimenti in attività reali (abitazioni, terreni) e il 42,6% da investimenti in attività finanziarie (depositi, valori mobiliari, riserve assicurative); più della metà del patrimonio totale (54,8%) è costituito dal valore delle abitazioni, a cui seguono quello dei valori mobiliari (20,2%), dei depositi (11,5%), delle riserve assicurative (10,9%) e dei terreni (2,6%). E' quanto emerge dai dati resi disponibili dall’Istituto Tagliacarne ed elaborati dalla Camera di commercio, riferiti ad un meta indicatore emblematico come il patrimonio delle famiglie nelle province italiane, nonostante la complessità degli ultimi anni, rilevano per le province di Forlì-Cesena e di Rimini risultati positivi nel medio periodo.

"È certamente un segnale positivo che, nonostante le difficoltà del contesto e alcune differenze nelle dinamiche territoriali, nel medio periodo, il patrimonio complessivo delle famiglie nei nostri territori continuino a crescere – dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini -. Le famiglie sono, infatti, uno degli elementi portanti della struttura, non solo sociale, ma anche economica, del nostro Paese e rappresentano tuttora il più efficace strumento anticiclico sul quale possiamo contare".

Le famiglie di Forlì-Cesena detengono, nel complesso, il 7,5% del patrimonio regionale e occupano la sesta posizione tra le province emiliano-romagnole (davanti a Ferrara, Piacenza e Rimini); nella classifica decrescente, stilata su 109 province nazionali, Forlì-Cesena si piazza al 39° posto (in miglioramento rispetto al 40° posto del 2012). Rispetto al 2016, si rileva un incremento dell’1,4%, grazie all’aumento del valore delle attività finanziarie (+3,7%), in particolare dei valori mobiliari (+5,7%) e delle riserve assicurative (+6,4%) mentre calano i depositi (-1,8%); sostanzialmente stabile, invece, il valore delle attività reali (-0,2%), con un aumento dei terreni (+2,3%) e una lieve flessione delle abitazioni (-0,4%).

Trend positivo anche in Emilia-Romagna (+1,5%) e Italia (+1,0%), dove il calo delle attività reali viene compensato dall’incremento delle attività finanziarie.  Nel medio periodo (rispetto al 2012) si riscontra una crescita del patrimonio pari al 4,3% (attività finanziarie: +19,4%, attività reali: -4,7%), superiore alla variazione positiva regionale (+1,8%) e nazionale (+0,9%). Il patrimonio per famiglia, nel 2017, ammonta a 394.496 euro, inferiore a quello dell’Emilia-Romagna (444.965 euro) ma superiore al dato Italia (360.341 euro); nella relativa classifica decrescente si piazza al 40° posto (in miglioramento rispetto al 46° posto del 2012).  La dinamica è simile a quella del patrimonio totale: aumento sia rispetto al 2016 (+1,2%) sia nel medio periodo (+3,9%). 

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