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I cesenati a caccia dell'affare, l'indagine di Confesercenti: buona partenza per i saldi

"Complessivamente - interviene Graziano Gozi, direttore della Confesercenti Cesenate - la situazione segna un miglioramento delle vendite rispetto allo scorso anno"

Quasi tutti i negozianti, come previsto dalla normativa regionale, è partita con i saldi di fine stagione sabato scorso. Lo evidenzia l’indagine del Centro Studi della Confesercenti Cesenate, che ha rilevato l’andamento delle vendite a quasi una settimana dall’avvio. “Quest’anno - dichiara Armando Casabianca, presidente della Confesercenti Cesenate – l’attesa sui saldi era ancora più forte degli anni precedenti per la maggior parte dei nostri commercianti. Il primo dato rilevante è che il 94% del campione intervistato (cento imprese del comprensorio) ha dichiarato di aver iniziato i saldi. Va aggiunto, inoltre, che numerosissime imprese avevano avviato vendite promozionali nelle scorse settimane”.

“Una considerazione da fare – prosegue Casabianca – è che il 90% degli intervistati ha affermato che i negozi sono stati visitati da clienti nuovi. Il che conferma, e non è poco, la validità dei saldi come strumento di promozione e pubblicità. Riteniamo, inoltre, che sia anche il sintomo di acquisti precisi e mirati, prima dei quali il consumatore visita più negozi per scegliere con attenzione cosa comprare”. “Altro dato di grande interesse – continua il presidente della Confesercenti Cesenate – è il “peso” dei saldi per l’economia complessiva delle imprese. Il 35% del campione afferma che i saldi rappresentano il 30% del fatturato ed un altro 37% ne stima addirittura un volume del 50% e oltre. Dati di tale portata meritano una riflessione ampia e costringono tutte le imprese a misurarsi con il fenomeno della scontistica per gran parte dell’anno, con minori possibilità di praticare prezzi di listino”.

“Complessivamente - interviene Graziano Gozi, direttore della Confesercenti Cesenate - la situazione segna un miglioramento delle vendite rispetto allo scorso anno, ma dovremo attendere alcune settimane per verificare se la tendenza in atto tenderà a consolidarsi”. “Ad oggi – spiega Graziano Gozi –  le imprese che dichiarano un aumento delle vendite rispetto all’avvio dei saldi dello scorso anno sono complessivamente il 50% del nostro campione (22% nel 2014). Denuncia una diminuzione di fatturato il 20% (54% nel 2014) degli intervistati mentre il 30% rileva una sostanziale stabilità (32% nel 2014)”.

“L’indagine – conclude Gozi – ha confermato che l’attesa dei saldi costituisce tuttora una vera e propria consuetudine per tanti consumatori. Inoltre, in una fase di difficoltà economica generalizzata, siamo in presenza di una ulteriore spinta a ricorrere agli acquisti in queste occasioni. Il nostro auspicio è che le vendite di fine stagione proseguano con lo stesso slancio nei prossimi giorni e possano permettere alle imprese di tirare un bel sospiro di sollievo in apertura del 2015”.

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