Stupiscono le parole di qualche capogruppo di maggioranza che, in modo molto esplicito, afferma di …. un bilancio contrassegnato da scelte politiche forti, difficili ma nette, di centrosinistra, che agisce con i prelievi sui capitali e non sui redditi….

Lo stupore nasce dal fatto che molto probabilmente quel capogruppo, e la giunta comunale che lo stesso appoggia, non sa che certi capitali sono capitali d'impresa o per dirla semplice, strumenti che generano lavoro; altro che ricchezza accumulata in periodi di lassismo fiscale.

L'impianto dell'IMU, così come appena varato, colpisce proprio tutte quelle aziende il cui capitale è bene strumentale, quel bene che produce sostentamento per chi ci lavora tutti i giorni.

Nel caso del settore agricolo poi l'accanimento è fuori da ogni limite; si può capire la necessità di fare bilancio andando ad un ritocco delle aliquote ma accanirsi con incrementi fino al 400% sembra fuori luogo; non è servito, nelle commissioni dove partecipo, ricordare gli effetti perversi di questa imposta che avrà ricadute disastrose sulle aziende agricole, non serve ora stigmatizzare le scelte con il solito bon ton del tipo… le scelte manifestano una scarsa attenzione per il settore…. Io vedo una vera e propria cecità.

Che dire: non resta che pagare, per chi ce la farà e magari augurarsi che qualche organizzazione agricola voglia per lo meno manifestare il disappunto (alcune lo hanno fatto per la verità); magari con una manifestazione in Piazza delle Libertà; si, proprio lì, fra i 19 aceri campestri progettati dal Malacarne, gli agricoltori troveranno il loro ambiente ideale, e poi in fondo, grazie all'IMU, quella piazza l'hanno pagata anche loro; è giusto che almeno la utilizzino!!!!