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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Imprese cesenati di Confartigianato al Salone del mobile: "Sos manodopera, cerchiamo falegnami"

"Per noi imprenditori del settore è una grande occasione di approfondimento", afferma  Ivano Scarpellini, imprenditore mercatese nel direttivo nazionale Confartigianato di Legno e arredo

Una delegazione cesenate di imprenditori aderenti a Confartigianato del settore legno e arredo, capitanata da Ivano Scarpellini, imprenditore mercatese nel direttivo nazionale Confartigianato di Legno e arredo, ha preso parte al Salone Internazionale del Mobile, evento che celebra la contaminazione di design, progettazione e la produzione del made in Italy del legno e dell’arredo.

"Per noi imprenditori del settore è una grande occasione di approfondimento. Alla fine del 2022 il settore di Legno e Mobili in Italia contava 48mila imprese attive, precisamente 28.600 del Legno e 19.793 dei Mobili, numero in riduzione del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno pre-crisi del 2019, e conta 213mila addetti - rimarca Scarpellini - nel territorio la tenuta delle imprese della filiera è stazionaria. Già nel 2022 si è consolidato il recupero dei livelli di attività precedenti alla pandemia: nel settore dei prodotti legno la produzione è salita del 3,7% rispetto al 2021 e si colloca al di sopra del 15,6% rispetto al 2019, mentre la produzione dei mobili è salita dello 0,9% in un anno e si posiziona al di sopra del 5,9% rispetto al livello del 2019. Nel confronto internazionale il recupero della produzione italiana è migliore del +1,3% dell’Ue".

"Nel corso della ripresa post pandemia - aggiunge Scarpellini - è cresciuta anche nel settore in esame la quota di imprese che lamentano la mancanza di manodopera. A fronte di domanda di lavoro dinamica annuale del 2022 molto vivace per le imprese di Legno e Mobili (+25,1%), le entrate difficili da reperire sono il 52,1% del totale. Tra le figure più ricercate dalle imprese di legno e mobili sono tappezzieri e materassai (75,5%), installatori di infissi e serramenta (70,2%), disegnatori industriali e professioni assimilate (68,5%), verniciatori artigianali ed industriali (67,0%), falegnami e attrezzisti di macchine per la lavorazione del legno (59,4%) e operai addetti a macchinari di produzione in serie di mobili e articoli in legno (57,0%). In particolare, i falegnami e attrezzisti di macchine per la lavorazione del legno sono i lavoratori più ricercati dal settore, ma si fa fatica a trovarne 9.150 che rappresentano il 35,3% delle entrate difficili da reperire nel settore".
 

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