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Economia

Il presidente di Confcommercio Patrignani ai 15 sindaci: "Abbassate l'Imu per i locali commerciali"

"L'applicazione dell'Imu è una precisa scelta politica da cui si può comprendere in che modo le attività commerciali sono tenute in considerazione o meno, ancor più nell'anno nero del Covid".

"Occorrono misure che contribuiscano a dare ossigeno alle imprese, stremate dalla crisi e chiediamo pertanto che le amministrazioni comunali di Cesena e del comprensorio che hanno fissato l'Imu al massimo delle aliquote deliberino una modifica delle aliquote, abbassando quelle previste per gli immobili in cui sono esercitate le attività commerciali”. Lo richiede Confcommercio cesenate. "La pressione della fiscalità sulle imprese, anche a livello locale, resta troppo alta - rimarca il presidente Augusto Patrignani -. Alle amministrazioni comunali e ai sindaci  chiediamo di intervenire abbassando il peso dell’Imu sul commercio, in primo luogo, per una questione di equità, ma soprattutto, per dare alle imprese del settore un segnale forte di vicinanza, di sostegno in un momento molto difficile, di riconoscimento di un ruolo di servizio e animazione del territorio, che è insostituibile per garantire non solo qualità della vita e coesione sociale, ma le condizioni fondamentali per lo sviluppo”.

"Da parte degli amministratori che fino ad oggi si sono dimostrati non orientati alla diminuzione dell'Imu che Confcommercio richiede da anni - prosegue il presidente di Confcommercio Patrignani - si obietta generalmente che, dal momento che in larga parte gli operatori commerciali non sono proprietari degli immobili in cui esercitano l'attività, il beneficio ricadrebbe sui proprietari, ma in realtà la leva dell'abbassamento dell'imposta potrebbe avere effetti immediata sul calo dei canoni di affitto con effetti positivi per i commercianti. Si potrebbero studiare anche soluzioni premianti per quei proprietari che certificano di avere ridotto il canone. Quel che è certo è che nel corso degli anni si è venuta a creare una situazione in virtù della quale l'Imu pare essere diventata un totem intangibile, qualcosa che non può essere toccato, mentre invece abbiamo degli esempi virtuosi di sua applicazione anche nel nostro territorio comprensoriale con aliquote non fissate al massimo, da cui dovrebbero prendere esempio quei Comuni che invece hanno scelto di inasprire al massimo la leva fiscale".

"Sono, questi - conclude Patrignani -, tempi eccezionali per la salvaguardia della rete distributiva e si debbono adottare provvedimenti eccezionali per sostenerle impedendo quella che sarebbe una autentica rovina delle nostre città, lo spopolamento commerciale. L'applicazione dell'Imu è una precisa scelta politica da cui si può comprendere in che modo le attività commerciali sono tenute in considerazione o meno, ancor più nell'anno nero del Covid". 

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