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Economia

Dopo il lockdown mercato delle auto usate in leggera ripresa, in provincia -6% di passaggi di proprietà rispetto al 2019

Nei primi 8 mesi del 2021 in provincia di Forlì-Cesena si sono contati 12263 passaggi di proprietà, rispetto al periodo gennaio-agosto 2019 si registra il -6,1%

Se nel 2020 il mercato delle auto usate è stato segnato dall’impatto del lockdown, nei primi otto mesi del 2021, tra alti e bassi, in Emilia Romagna si registra una leggera ripresa: da gennaio ad agosto 2021 sono stati effettuati 141.342 passaggi di proprietà netti di auto usate, recuperando una parte del terreno perso rispetto allo stesso periodo del 2019 (-9%). In provincia di Forlì-Cesena si sono contati 12263 passaggi di proprietà, rispetto al periodo gennaio-agosto 2019 si registra il -6,1%.

Un dato a cui ha contribuito anche la crisi dei microchip che ha colpito duramente il nuovo, spingendo molti utenti verso soluzioni di seconda mano già disponibili sul mercato e facendo crescere i prezzi delle auto usate in Italia: infatti a settembre il costo medio delle auto in vendita sul portale (Indice AGPI), pari a 18.370 euro, è aumentato di ben il +12,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un aumento di oltre 2.000 euro.

Una spinta al mercato, che andrà a calmierare l’aumento dei prezzi, potrebbe arrivare dall’Ecobonus per l’acquisto di auto usate Euro 6 (da 750 a 2.000 euro in base a tre fasce di emissioni), contribuendo così al rinnovo del parco circolante italiano che resta il più vecchio d’Europa: nel 2020 l’età media delle auto è pari a 11 anni e 10 mesi e in Emilia Romagna quasi un quarto (23,7%) è una Euro 0-1-2-3, un dato comunque migliore rispetto alla media nazionale (30,5%).

Gli incentivi rappresentano quindi una buona opportunità per “svecchiare” il parco circolante, dato che sul mercato c’è una vasta offerta di vetture di nuova generazione: sul portale di AutoScout24, infatti, ben il 42% delle vetture usate presenti è Euro 6 e il 66% ha meno di 6 anni.

Sul fronte delle alimentazioni, nell’usato il diesel mantiene saldamente il comando mentre le auto ibride ed elettriche rappresentano ancora una quota marginale.

Sono questi alcuni dati emersi dall’Osservatorio di AutoScout24, il più grande marketplace automotive online pan-europeo, su base dati interni e dell’ACI–Automobile Club d'Italia.

Qual è l’andamento dei passaggi di proprietà a livello territoriale? Nei primi otto mesi del 2021, la classifica delle province per numero di passaggi di proprietà vede in testa Bologna con 28.989 atti (-3,6% sullo stesso periodo del 2019), seguita da Modena con 23.921 (-3,5%), Reggio Emilia con 18.538 (-33,6%), Parma con 15.124 (-1,7%), Ravenna con 12.652 (-3,5%), Forlì-Cesena con 12.263 (-6,1%), Ferrara con 11.117 (-4%), Piacenza con 9.753 (-1,9%) e Rimini con 8.985 (-4,5%).

Cosa hanno cercato gli emiliano-romagnoli? Secondo i dati interni di AutoScout24, il 45,2% delle richieste totali ricevute dagli utenti della regione nei primi otto mesi del 2021 riguarda vetture diesel. Seguono le auto a benzina con il 29,7%. Per quanto attiene le auto ibride ed elettriche, invece, nel mercato dell’usato si è ancora agli inizi, con il 2,7% delle richieste totali. In merito ai modelli più richiesti in regione vince in assoluto la Volkswagen Golf.

Qual è la situazione del parco circolante? Secondo gli ultimi dati dell’ACI relativi al 2020, in Italia il 30,5% delle auto è una Euro 0-1-2-3, mentre solo il 26,2% è una Euro 6. Le regioni con la percentuale più alta di vetture “datate” (Euro 0-1-2-3) sono la Calabria (46,1%), la Sicilia (44,7%) e la Campania (44,5%), mentre le più virtuose sono la Valle d’Aosta (10,9%) e il Trentino–Alto Adige (11,9%).

“In Italia, come nel resto dell’Europa, abbiamo registrato un maggiore interesse per il mercato dell’usato – afferma Sergio Lanfranchi, del Centro Studi di AutoScout24 - Con la pandemia l’auto è diventata sempre più il mezzo preferito per gli spostamenti, e la crisi legata ai semiconduttori e alla scarsa reperibilità di auto nuove ha spinto molti consumatori verso il mercato di seconda mano. Per questo in questa fase gli incentivi per l’acquisto di auto usate daranno ulteriore fiducia al settore consentendo di incidere anche sul rinnovo del parco circolante italiano, uno dei più vecchi d’Europa.”

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