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Economia

Il locale inaugura in piena pandemia con lo spettro del lockdown: "Ottimista? Bisogna esserlo"

Il trentenne cesenate, bartender e sommelier, non teme il Covid e aprirà sabato 7 novembre il nuovo ristorante

Bisogna essere un po' folli per inaugurare un ristorante in piena pandemia da Covid, ma chi crede al proprio progetto, come ci crede Enrico Pasolini, non teme né virus né lockdown.

Il trentenne cesenate bartender e sommelier aprirà sabato 7 novembre il nuovo ristorante "Albizzi" in piazzetta  Albizzi, a fianco di piazza del Popolo. Dopo alcuni anni in cui era "uscito" da Cesena e aveva fatto esperienza a Cervia, è voluto tornare in centro città con un progetto enogastronomico importante.

"La trattativa per il locale è partita ad agosto - spiega Enrico - e si è chiusa a settembre. Mi ha convinto subito il progetto, il locale è bello e la zona è super. La mia filosofia di cucina è espressa chiaramente nel menu che andremo a servire ai nostri clienti, proponendo una cucina che valorizza il territorio e un servizio di finedining: una proposta più tradizionale con prodotti locali e soprattutto fedeli alla stagionalità. Un esempio? Vellutata di zucca con formaggio di fossa e briciole di castagna, oppure carpaccio di ricciola e coulis di cachi, o ancora riso carnaroli con caprino polvere di caffè e tartufo nero. Eppoi, su tutto, una cantina importante"  

Un bell'investimento economico?

"Sì un bell'investimento anche per l'acquisto delle materie prime e per la cantina. Ma sono convinto che di locali così in centro ce ne siano pochi quindi non avremo molta concorrenza."

Ma se parti già col lockdown non è un po' penalizzante?  

"Apriremo a pranzo con un menù un po' meno spinto di quello che pensavamo, anche meno servizio scenico, e punteremo sul takeaway da asporto alla sera. Per noi sarà anche un modo per fare un po' di rodaggio. Quando sarà passata questa pandemia la gente che ci ha conosciuto e apprezzato verrà da noi anche la sera."

In sala ci sarà lo chef Erik Toni di Cesenatico e attualmente, visto la riduzione del lavoro causa Covid, in sala saranno solo in due.

Un po' di paura, però, ce l'hai?

“Ho paura che qualcuno si abbatta troppo in questi momenti, quando invece dobbiamo andare avanti nonostante le avversità. Quanto a noi ad Albizzi, sono sicuro che con una comunicazione adeguata faremo un bel lavoro e la gente risponderà comunque bene”.

Sei un inguaribile ottimista?

"Bisogna esserlo. A trent'anni ancor di più".

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