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Economia

Il 2020 di Technogym, il colosso cesenate contiene la contrazione dei ricavi e registra il boom dell'home fitness

Nerio Alessandri, Presidente e Amministratore Delegato, sottolinea: “Il 2020 è stato un anno inatteso e di grandi cambiamenti, che hanno modificato in maniera rapida e profonda il nostro stile di vita"

Il Consiglio di Amministrazione di Technogym, il colosso cesenate del fitness ha esaminato e approvato la relazione annuale consolidata ed il progetto di bilancio relativo al 2020. L'azienda di calibro internazionale registra il boom dell'home fitness, come conseguenza della pandemia.

I principali numeri sono i ricavi consolidati di 510 milioni di euro, (-23,8% rispetto al 2019), di cui 154 milioni nel segmento Home Fitness, pari al 30% del fatturato (+71% rispetto al 2019). A cambi costanti: -22,6% rispetto al 2019. La posizione finanziaria netta è +59 milioni di euro a fine anno, in miglioramento rispetto ai +4 milioni di euro del 2019 grazie a un free cash flow pre-tasse pari a 95 milioni di euro.

Nerio Alessandri, Presidente e Amministratore Delegato, sottolinea: “Il 2020 è stato un anno inatteso e di grandi cambiamenti, che hanno modificato in maniera rapida e profonda il nostro stile di vita, con forti impatti su diabete, obesità e malattie mentali. L’anno si è infatti concluso con una crescita dell’home fitness di oltre il 70%. Tale contesto non ha solo accelerato la crescita dell’home fitness, ma ha anche stimolato nuovi bisogni di salute e prevenzione spingendo per noi la crescita del mercato sport, health e rehabilitation. La strategia del “Wellness on the go” lanciata nel 2012 - vale a dire la possibilità per il consumatore di collegarsi al proprio programma di allenamento personalizzato in ogni luogo ed ogni momento: a casa, in palestra, al lavoro, in vacanza, dal medico e all’aperto – che abbiamo perseguito per anni - si dimostra oggi sempre più attuale. Il futuro del fitness sarà infatti caratterizzato da un modello ibrido, che vedrà le persone allenarsi sia in casa sia in palestra. Tale modello porterà con sé grandi opportunità per Technogym; dal 2021, infatti, oltre a continuare a crescere sull’home fitness, attendiamo una vigorosa ripresa del BtoB, grazie alla riapertura, attesa da tutti, di wellness clubs, hotels, uffici e centri sportivi". 

Il 2020 è stato caratterizzato dalla diffusione in tutto il mondo della pandemia da Covid-19 e dai lockdown e misure di contenimento messe in atto nei vari paesi. In tale contesto, Technogym, che da anni aveva costruito un’offerta completa per l’home fitness ha beneficiato del crescente interesse dei consumatori per i prodotti per la casa, registrando una forte crescita in tale segmento.

"Nonostante l’utile netto risulti comprensibilmente in contrazione rispetto al 2019, - fa sapere l'azienda - la forte generazione di cassa del 2020 consente il ritorno alla remunerazione per gli azionisti, dopo la pausa prudenziale decisa nel 2020, con un ammontare significativo, frutto anche dell’utile registrato nell’esercizio precedente. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,22 euro per azione. Tale dividendo vuole rappresentare un payout di circa il 40% sul cumulato degli utili 2019 e 2020. Technogym è ottimista di poter proseguire sulla via della forte crescita per il business at-home, per il quale si proietta il raggiungimento di 300 milioni di euro di fatturato nel 2022 con l’obiettivo di raggiungere circa 1 miliardo di fatturato di gruppo nel 2024. Oggi Technogym conta nel mondo circa 80.000 centri fitness allestiti, fra i quali 20.000 sono connessi alla piattaforma digitale Mywellness Cloud con circa 18 milioni di utenti finali registrati".

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