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I primi quarant'anni della storica tipografia: "Difficoltà dopo il lockdown. Ma ci siamo rimboccati le maniche"

Il fondatore Mario Di Manno è mancato il 17 dicembre 2018 e ha lasciato le redini al figlio Marco, associato e delegato di Confartigianato Federimpresa Cesena, coadiuvato dalla sorella Paola e da una decina di dipendenti

Quarant'anni fa oggi, primo ottobre, vide la luce Stilgraf, tipogragfia, tipo-litografia editrice che ha sede dal 1993 in via Angeloni a Cesena. Il fondatore Mario Di Manno è mancato il 17 dicembre 2018 e ha lasciato le redini al figlio Marco, associato e delegato di Confartigianato Federimpresa Cesena, coadiuvato dalla sorella Paola e da una decina di dipendenti. "Un'impresa familiare, Stilgraf - mette in luce il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena -, che ha incarnato e continua a incarnare i valori più profondi del lavoro come missione e realizzazione di sé in una settore strategico, quello della stampa di opuscoli, depliant, giornali, riviste, libri prodotti commerciali per la crescita socio-culturale e l'elevazione della comunità”.

Nel 2019, in vista del 40esimo, per ricordare il suo fondatore,  Stilgaf ha donato al Comune di Cesena una storica macchina da stampa tipografica risalente ai primi anni Cinquanta collocata al centro della rotonda ‘Rosati’ a Borgo Paglia. Si tratta di una macchina di lavoro resa semi-automatica e adoperata fino a pochi  anni fa per stampare giornali, volantini, locandine e manifesti. Sabato 10 ottobre alle 10.30 Stilgraf festeggerà il quarantennale alla chiesa dei Servi con l'evento “Il lavoro: missione di vita”, che si concluderà con il taglio della torta. Per l'occasione è stato stampato un libriccino a cura di Emanuele Cangini che ripercorre le tappe della storia umana e  imprenditoriale dagli albori del fondatore.

"Nel 1962 Mario Di Manno, nato in un borgo in provincia di Frosinone - rievoca il figlio Marco - iniziò la sua avventura cesenate a Stilia, scuola-tipografia situata in locali annessi alla chiesa dei Servi, e in città conobbe e sposò Mafalda. Chiusi i battenti “Stilia”, il babbo rilevò la parte produttiva di quella realtà, trasformandosi da dipendente a imprenditore e il 1° ottobre 1980 nacque ufficialmente “Stilgraf”. La prima sede fu in in via Cerchia di Sant'Egidio, poi,nel 1993 fu acquistata l’attuale sede in viale Angeloni. Nel 1998 il babbo, sostenuto una profonda fede, ha ricevuto dal Vaticano l’onorificenza di Cavaliere di San Gregorio Magno,  per i servizi resi a beneficio dei poveri e della comunità.

"Per la nostra impresa la ripresa dopo il lockdown è stata complessa - mette in luce Marco Di Manno -. Il settore dell'editoria tiene abbastanza, mentre è calato notevolmente il lavoro commerciale, d'altronde con lo stop a fiere, spettacoli e manifestazioni viene meno una fetta di mercato rilevante, così come d'altra parte li penalizza il fatto che le presentazione di libri avvengono con poche persone. Per fortuna abbiamo un po' alimentato le vendite online in attesa di ritornare a pieno regime, quando usciremo dalla convivenza col virus. Il babbo Mario ci ha insegnato che alle difficoltà si deve rispondere rimboccandosi le maniche e puntando su professionalità, qualità dei servizi, fiducia e dedizione al cliente che da sempre è il modo con cui Stilgraf interpreta la missione del  lavoro”.

Nella foto l'inaugurazione avvenuta i mesi scorsi della  storica macchina da stampa tipografica risalente ai primi anni Cinquanta per ricordare il fondatore di Stilgraf Mario Di Manno, collocata al centro della rotonda ‘Rosati’ a Borgo Paglia, con la famiglia Di Manno, alcuni amici e collaboratori e il sindaco Enzo Lattuca.

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