rotate-mobile
Economia

I centri estetici: "No a chiusure discriminatorie nelle zone rosse"

“Il nostro appello  - afferma il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena- è di accogliere le istanze del settore ripristinando, nell’ambito dei prossimi provvedimenti, una situazione che consenta alle imprese regolari di operare con serenità"

Dopo l’amara sorpresa del Dpcm del 3 novembre, che aveva escluso i centri estetici dalle attività di servizi alla persona consentite nelle zone “rosse”, gli estetisti di Confartigianato chiedono che, nell’ambito dei prossimi provvedimenti governativi, non si ripeta lo stesso clamoroso errore, segnalato ripetutamente da Confartigianato e che ancora sta facendo sentire i suoi effetti con la pesante penalizzazione subita dai centri estetici nei tanti giorni “rossi” del periodo natalizio durante il quale ci si dedica con più attenzione alla cura della persona. 

“Questa ingiustificata discriminazione - rimarca il Gruppo di Presidenza Confartigianato -  oltre a colpire economicamente le nostre imprese, mette a rischio la salute dei nostri clienti, bersagliati dalle offerte degli operatori abusivi che, in quanto tali, non subiscono alcuna restrizione. Nell’ambito delle attività di servizi alla persona, così come è stata giustamente ritenuta essenziale l’attività di acconciatura, parimenti dovrebbe essere considerata quella di cura del corpo, e Confartigianato ha chiesto di conoscere la ragione che motivato la scelta di costringere alla chiusura le imprese di estetica, ma non sono state fornite plausibili spiegazioni. Anche altre limitazioni hanno colpito tutte le attività del benessere che si sono viste privare dalla possibilità di ricevere i propri clienti residenti in comuni diversi e che hanno dovuto subire le più svariate interpretazioni del locali organismi di controllo a fronte della chiusura nei week end delle attività nei centri commerciali”. 

“Il nostro appello  - afferma il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena- è di accogliere le istanze del settore ripristinando, nell’ambito dei prossimi provvedimenti, una situazione che consenta alle imprese regolari di operare con serenità, nell’osservanza delle regole a tutela della salute dei cittadini, dell’economia del settore e del sistema territoriale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I centri estetici: "No a chiusure discriminatorie nelle zone rosse"

CesenaToday è in caricamento