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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Hobby Farmer, bilancio positivo: tanti curiosi per la rassegna dell’orto “fai da te”

Una manifestazione che ha appassionato le migliaia di persone che hanno visitato la manifestazione ed hanno acquistato i prodotti e le merci degli oltre cento espositori

"Se in Italia gli orti urbani “coprono” 500mila metri quadrati, vuol dire che non siamo più di fronte ad una moda, ma ad un aspetto di quel vivere bene di cui Cesena è una della capitali". Così Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera, commenta la rassegna che sabato e domenica ha racchiuso Hobby Farmer, la rassegna dell’agricoltura “fai da te”, ed Agrofer, Salone, dedicato al risparmio energetico. Una manifestazione che ha appassionato le migliaia di persone che hanno visitato la manifestazione ed hanno acquistato i prodotti e le merci degli oltre cento espositori.

Hobby Farmer si rivolge a chi ha un piccolo orto -e a chi lo vorrebbe-, non solo con proposte di attrezzature e piante, ma soprattutto con una serie di esperti e tecnici che nei due giorni hanno illustrato, aiutato e consigliato, ad esempio, su come comportarsi nel vigneto o con le api, ma anche come filare la lana o come realizzare in terrazzo il proprio mini orto. "Abbiamo voluto che i nostri visitatori potessero “assaporare” tutto questo –prosegue Scarpellini- con la consapevolezza che una Fiera deve aiutare un settore, mettendo a confronto domanda ed offerta, specializzazione e curiosità. Coltivare in prima persona ciò che poi si metterà nel piatto, è un aspetto che sta sempre più diventando protagonista della vita quotidiana e si coniuga con la tendenza a utilizzare sempre meno energia fossile affidandosi alle Fonti rinnovabili E Hobby Farmer assieme ad Agrofer sono state concepite come un importante workshop in cui favorire lo sviluppo di questi due grandi fronti del “wellness”. Non solo, perchè si sono viste tutte le sfaccettature di questa “nuova frontiera” dell’orticoltura, che ha un concreto aggancio con la tradizione e sa proiettarsi nel futuro, attraverso il rapporto con la scuola".

Già, perché accanto a frutti tradizionali (oggetto anche di un convegno sabato) e di razze di animali da cortile recuperate dall’Arvar, c’erano le esperienze di Orti Didattici (a partire dalla Scuola Elementare “Munari”), Fattorie didattiche e l’Istituto di Agraria di Cesena, con la sua “specializzazione” in ricerca di peperoncini piccanti. Una sessantina di appuntamenti (dalla cucina di biscotti per i più piccoli ai consigli per l’orto in aprile, dal medico dei fiori all’uso di piante tintoree), quasi venti mostre ed attività permanenti (Bonsai e modellismo, tele stampate dei Patriarchi arborei e irrigazione) e due convegni hanno punteggiato le due giornate di esposizione.

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