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Economia

Gruppo Trevi, chiuso il bilancio 2015: oltre 1,3 miliardi di ricavi

A livello consolidato l'esercizio 2015 ha evidenziato ricavi totali pari a 1.342,3 milioni di euro in aumento del 7,3% rispetto ai 1.250,7 milioni di euro raggiunti nel 2014

Il consiglio d'amministrazione di Trevi ha approvato il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre. A livello consolidato l’esercizio 2015 ha evidenziato ricavi totali pari a 1.342,3 milioni di euro in aumento del 7,3% rispetto ai 1.250,7 milioni di euro raggiunti nel 2014. Il valore della produzione è aumentato nell’esercizio del 6,6% rispetto all’anno precedente attestandosi a 1.368,4 milioni di euro. L’Ebitda è pari a 8,9 milioni di euro (0,7% sui Ricavi Totali) contro i 126,4 milioni dello scorso esercizio.

L’Ebit raggiunge -87,9 milioni di euro (-6,5% sui ricavi totali) contro 62,6 milioni di euro dello scorso esercizio. Il risultato ante imposte e ante risultato di terzi è pari a -131,8 milioni di euro rispetto ai 45.2 milioni evidenziati nel 2014. Il risultato netto di gruppo è pari a -115,2 milioni (24,4 milioni nell'esercizio precedente). L'indebitamento finanziario netto è pari a 419,8 milioni rispetto al dato al 31 dicembre 2014 in cui si attestava a 379,3 milioni di euro. Il patrimonio netto totale si attesta a 579,6 milioni rispetto ai 666,8 milioni dello scorso esrcizio. Il rapporto net debit-equity si attesta a 0,72x (0,57x al 31 dicembre 2014). Il portafoglio ordini ammonta a 949,4 milioni in diminuzione del 14,3% rispetto al livello raggiunto al 31 dicembre 2014 pari a 1,107,4 milioni di euro.

Il secondo semestre dell’Esercizio 2015 ha evidenziato un Ebitda pari a 57,7 milioni di euro (7,8% sui ricavi totali) contro Euro -48,8 milioni del primo semestre. L’Ebit raggiunge 16,6 milioni (2,2% sui ricavi totali) contro -104,5 milioni del primo semestre. Il risultato ante imposte e ante risultato di terzi è pari a -7,3 milioni rispetto ai -124,4 euro evidenziati nel primo semestre del 2015. Il risultato netto è pari a 12,9 milioni di euro (-128,1 milioni nel semestre precedente). "A cause delle dinamiche poco favorevoli del settore energetico il Gruppo ha già avviato una importante riorganizzazione del settore Oil & Gas e prevede una maggiore efficienza della struttura dei costi - si legge nella nota -. Il settore fondazione, già forte di un cospicuo portafoglio d’ordine e con l’acquisizione della diga di Mosul avvenuta nelle scorse settimane, ha incrementato notevolmente la sua visibilità. Il valore del contratto, come reso già noto, è pari a 273 milioni di euro da eseguirsi entro il 2017".

Il consiglio d'amministrazione, presieduto Davide Trevisani, ha approvato un nuovo processo organizzativo della Trevi Finanziaria Industriale con la nomina di Stefano Trevisani, amministratore delegato della società.Davide Trevisani, manterrà altresì il ruolo di presidente del consiglio d'amministrazione. Il processo organizzativo prevede l’inserimento di nuove figure apicali che avranno il ruolo di sopraintendere importanti funzioni corporate della società capogruppo. Commenta il presidente Davide Trevisani: "Il 2015 è stato un anno di grandi sfide e l’andamento del prezzo del greggio ha avuto effetti negativi su tutta la divisione Oil & Gas. Nonostante l’incertezza dei mercati, l’indebitamento Finanziario Netto si è ridotto del 21% rispetto al terzo trimestre 2015. Il Gruppo Trevi è riuscito ad acquisire una serie di commesse importanti nel settore fondazioni e le performance di business miglioreranno nel corso del 2016”.

La Società Capogruppo “Trevi – Finanziaria Industriale” ha chiuso l’esercizio 2015 con un Utile netto pari a 7,3 milioni di euro rispetto a 7,2 milioni di euro dell’esercizio 2014; il consiglio d'amministrazione ha deliberato di allocare tale Utile a riserva. Il consiglio d'amministrazione ha provveduto anche a deliberare: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; la relazione sulla Remunerazione; la proposta all’assemblea ordinaria di rinnovo dell’autorizzazione al consiglio di amministrazione ad acquistare e vendere fino a un massimo di 2.500.000 di azioni proprie; e la convocazione dell’Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti per il prossimo 13 maggio (1 conv.) e 16 maggio 2016 (2 conv.), l’avviso di convocazione dell’assemblea straordinaria e ordinaria degli azionisti, le relazioni illustrative degli amministratori saranno messi pubblicati nei termini di normativa.

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