Green pass in azienda, Cna: "L'intervento chiarificatore del legislatore non è più rinviabile"
Già l’8 giugno Cna si era espressa per l’utilizzo della certificazione verde anche in azienda, e ribadisce questa necessità
“In questa fase delicata di ripresa del lavoro, dopo una parziale pausa estiva, se non si adottano soluzioni importanti, rischiamo di mettere di nuovo a repentaglio la salute di imprenditori e lavoratori, oltretutto in una fase delicata e cruciale della nostra economia”, lo affermano Lorenzo Zanotti e Franco Napolitano, rispettivamente presidente e direttore generale di CNA Forlì-Cesena.
Non a caso, già l’8 giugno CNA aveva espresso la necessità di normare l’utilizzo del Green Pass all’interno delle aziende, definendo anche l’approccio da adottare rispetto ai lavoratori che non ne sono muniti.
“Oggi l’intervento chiarificatore del legislatore non è più rinviabile – proseguono i vertici CNA – Va prima di tutto sgombrato il campo da polemiche sterili e fatta chiarezza su quale sia l’elemento da cui partire nelle riflessioni: è indispensabile tutelare la salute di imprenditori e lavoratori. Ogni scelta va orientata in questo senso. Questo consentirà alle imprese di operare in un contesto più sereno, sperando di evitare chiusure anche nel corso dei prossimi mesi, che rischierebbero seriamente di compromettere l’attuale fragile e precaria ripresa”.
Come concludono Zanotti e Napolitano: “Non si tratta di fare battaglie o rivendicazioni di parte, tanto meno discriminazioni, ma piuttosto di trovare soluzioni che tutelino l’interesse collettivo. Con questo spirito, nell’attesa che il Governo faccia chiarezza su questo tema, vanno favorite le soluzioni che possano trovare ulteriori elementi di garanzia per la salute all’interno dell’impresa, nell’interesse di tutte le parti. Non farlo significa affidarsi a battaglie di parte e ideologiche, che ben poco servono a tutelare imprese e lavoratori”.
