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Economia

La grande distribuzione in sciopero per il rinnovo del contratto nazionale: il presidio

Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, chiedono di procedere velocemente al rinnovo dei contratti collettivi nazionali

"Sono trascorsi 22 mesi dalla scadenza dei contratti collettivi nazionali per le lavoratrici e per i lavoratori del commercio della grande distribuzione, della distribuzione cooperativa e per gli aderenti di Confesercenti. Le associazioni imprenditoriali continuano a non voler rinnovare i contratti nazionali". Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, chiedono di procedere velocemente al rinnovo dei contratti collettivi nazionali.

"Mentre con Confcommercio un accordo è già stato raggiunto ed approvato dai lavoratori interessati, che ha portato nel triennio un aumento della retribuzione di 85 euro invece, per i dipendenti di Coop, IperRubicone, Arca/AeO e Conad ed altre aziende di commercio-terziario e cooperativo, al contrario,  le associazioni pretendono di abbassare diritti e salari dei loro dipendenti, pretendendo la restituzione di  ore di permesso, maggiorazioni per lavoro notturno, festivo, domenicale, straordinario, supplementare, scatti di anzianità, riduzione del trattamento di malattia per assenze brevi, diminuzione del trattamento di fine rapporto, eliminazioni di alcuni livelli di inquadramento - sostengono i sindacati -.Pretendono inoltre un’ulteriore flessibilità degli orari di lavoro nonostante la deregulation degli orari introdotta nel 2011 con il  “Salva Italia” che ha  eliminato ogni regola in materia di orari commerciali, nel totale disinteresse degli effetti negativi che si sarebbero prodotti su milioni di persone, in prevalenza donne, e sulle loro famiglie".

A sostegno delle trattative le organizzazioni sindacali dichiarano due giornate di sciopero per sabato epoi per il 19 dicembre. L'astensione dal lavoro è proclamata per tutto il turno completo di lavoro giornaliero di ogni lavoratore. Per i dipendenti delle unità produttive che nella giornata di sabato non svolgono attività, l'astensione è prevista per venerdì prossimo e il venerdì 18 dicembre. Sabato, in concomitanza con lo sciopero, a Cesena si terrà un presidio di protesta dei lavoratori, a partire dalle 10 in piazzetta Alboni.
 

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