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Economia

Gli agenti rappresentanti cesenati chiedono il bonus carburante

Fnaarc Confcommercio cesenate chiede di introdurre benefici fiscali sul costo del carburante che condiziona la possibilità di produzione da parte degli agenti di commercio, costretti a ridimensionare il numero di visite ai clienti

Anche gli agenti rappresentanti cesenati erano in piazza a Roma il 18 febbraio per chiedere risposte alla loro piattaforma rivendicativa. Fnaarc Confcommercio cesenate chiede di introdurre benefici fiscali sul costo del carburante che condiziona la possibilità di produzione da parte degli agenti di commercio, costretti a ridimensionare il numero di visite ai clienti nel tentativo di contenere le spese giornaliere.

Si tratterebbe di un incentivo attraverso un “bonus carburante” destinato ad influire positivamente sulla produzione che ogni agente sviluppa nell’acquisire ordini da tutto il comparto produttivo nazionale. L’altra richiesta è un’ulteriore un ulteriore deduzione a fine anno sulla base almeno del fatturato prodotto come avviene per altre realtà economiche. Sono due punti prioritari della piattaforma di Fnaarc Confcommercio del comprensorio cesenate, il sindacato storico degli agenti presieduto da Augusto Patrignani che nel Cesenate conta circa 250 iscritti (in crescita, dato anticongiunturale) e 20mila iscritti a livello nazionale, la più grande federazione a livello nazionale e rappresenta oltre 20mila iscritti.

Ai Comuni cesenati la Fnaarc chiede "libertà di circolazione e accesso ai varchi ztl per il raggiungimento veloce dei clienti presso i centri storici. Un altro obiettivo è quello della patente professionale anche per gli agenti di commercio come avviene per tutti gli altri utenti professionali . Inoltre gli aumenti di inizio anno dei pedaggi autostradali hanno fatto lievitare i costi di almeno 400- 500 in più l’anno". La richiesta di Fnaarc "è quella di adottare il modello austriaco del bollino per le aziende".

"Nel Cesenate - afferma Patrignani - sono oltre 250 gli iscritti al nostro storico sindacato  a cui aderiscono anche molti giovani allettati da un mestiere impegnativo ma che consente, al termine della necessaria gavetta, di affermarsi sul mercato. Nonostante la crisi gli iscritti sono stazionari. I punti chiave delle linee programmatiche di Fnaarc per sotenere le imprese sono eliminare l’iniqua Irap; rafforzare la difesa di Enasarco con consiglieri esperti ed efficienti; operare per raggiungere nuovi associati e a questo scopo sono allo studio nuove azioni e tipologie di comunicazione, utilizzando i nuovi mezzi  tecnologici;  incrementare la formazione e l’aggiornamento dei nostri associati a vari livelli, utilizzando anche Bandi europei, regionali, camerali; utilizzare al  meglio le opportunità offerte dal mercato globale”.

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