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La Regione investe 46 milioni sul futuro dei giovani

La Giunta della Regione ha approvato il piano straordinario per l’occupazione dei giovani e per le competenze delle imprese. Il piano è composto da quattro fondi con una dotazione complessiva di 46 milioni di euro

La Giunta della Regione ha approvato il piano straordinario per l’occupazione dei giovani e per le competenze delle imprese. Il piano è composto da quattro fondi con una dotazione complessiva di 46 milioni di euro: il fondo apprendistato (20 milioni), il fondo per l’assunzione e la stabilizzazione (20 milioni), il fondo 30-34 anni (3 milioni) e il fondo fare impresa (3 milioni). Il piano comprende inoltre due accordi con i fondi interprofessionali For.te e Fon.ter.

Con il fondo apprendistato la Regione promuove il contratto di apprendistato per l’importante contenuto formativo che permette ai giovani di incrementare le proprie competenze. Vengono definiti tre percorsi, diversificati in funzione delle condizioni di accesso, come età e titoli posseduti dai ragazzi. Per tutti e tre i percorsi la Regione finanzia il percorso formativo attraverso voucher e riconosce alle imprese un incentivo legato alla formazione. Il fondo per l’assunzione e la stabilizzazione prevede incentivi all’assunzione o alla trasformazione di altre forme contrattuali a tempo indeterminato. Una nuova assunzione a tempo indeterminato sarà incentivata per un lavoratore uomo con 7mila euro, per una lavoratrice con 8mila.

La trasformazione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato sarà incentivata con 3mila euro per i lavoratori e 4mila per le lavoratrici, mentre la trasformazione di altri tipi di contratto, diversi dall’apprendistato, riceveranno 6mila euro per gli uomini e 7mila per le donne. Con il fondo 30 - 34 la Regione finanzia il percorso formativo attraverso i voucher, realizzato prima dell’accensione del contratto per ridurre il divario tra le competenze richieste dall’impresa e le competenze possedute dai giovani, e favorirne quindi l’assunzione a tempo indeterminato.

Il fondo "Fare Impresa" prevede percorsi formativi e di consulenza ad accesso individuale per i giovani dai 18 ai 34 anni, personalizzabili nella durata, nelle competenze in ingresso e in uscita, e nei servizi e che saranno erogati dagli enti di formazione accreditati. La Regione inoltre intende finanziare anche un’offerta di azioni formative e di accompagnamento a supporto alle imprese e i sistemi di imprese che hanno attivato processi di riorganizzazione, riposizionamento e innovazione per affrontare la ripresa economica. Attraverso appositi bandi saranno finanziate azioni di accompagnamento per innalzare le competenze dell’imprenditore e delle figure chiave, che permettano alle impresa un posizionamento competitivo.

"Con queste misure vogliamo combattere la disoccupazione giovanile (15 – 29 anni) che in Emilia-Romagna si attesta 13,5% contro la media nazionale del 29% e vogliamo ridurre la percentuale dei giovani che non studia e non lavora - ha evidenziato il consigliere regionale del Pd, Tiziano Alessandrini -. La Giunta ha approvato anche il programma delle attività produttive e della ricerca industriale, in attesa di passare in Assemblea Legislativa, che è finanziato con 180 milioni di euro per il 2012-2015".

"Il programma punta a: innalzare il livello di competitività e di attrattività territoriale, promuovere un ecosistema efficiente della ricerca e dell’innovazione, garantire una domanda pubblica e privata orientata all’innovazione, sostenere il rafforzamento tecnologico ed organizzativo delle filiere, accrescere il livello di internazionalizzazione delle imprese, garantire finanza per la nascita, la crescita e l’innovazione delle imprese - continua Alessandrini -. Sono sei i programmi operativi:  ricerca industriale e trasferimento tecnologico (Prriitt) con 45 milioni di euro in tre anni; innovazione, qualificazione e responsabilità sociale delle imprese (36 milioni di euro in tre anni); finanza per la crescita e lo sviluppo delle imprese (30 milioni di euro in tre anni); internazionalizzazione per il sistema produttivo (42 milioni di euro in tre anni); sviluppo territoriale e attrattività (24 milioni di euro in tre anni); semplificazione, sviluppo digitale e partenariato (1,5 milioni di euro in tre anni); assistenza tecnica (1,5 milioni di euro in tre anni).
Gli interventi, e le risorse previste per realizzarli, risultano fondamentali per affrontare i temi posti dalla crisi economica e puntare alla crescita".

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