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Carisp, la Fondazione cala la partecipazione azionaria: da 110 a 8 milioni

La riunione assembleare è stata caratterizzata da numerosi interventi che hanno toccato vari temi riguardanti le vicende che hanno interessato la Cassa di Risparmio

ALTRE AZIONI - "Considerata l’inadeguatezza dei ricavi, l’attività di erogazione è stata fortemente ridotta ed è in corso un’opera di riesame degli interventi già deliberati per verificare se sussistono tuttora le condizioni che ne hanno motivato l’accoglimento - è stato reso noto -. Resta comunque ferma la volontà di fare sì che la Fondazione continui ad operare reinventandosi un ruolo diverso rispetto al passato ma comunque importante per la collettività.  La Fondazione dovrà e potrà assumere un ruolo di ente catalizzatore di iniziative, una funzione di raccordo e di razionalizzazione di interventi concreti di sostegno alle necessità sociali; sarà un luogo - anche fisico - di discussione, di creazione di idee, di incontro e confronto fra le forze positive presenti nella comunità. Questi momenti e occasioni di scambio di proposte, di progetti, di critiche costruttive, contribuiranno anche a disegnare e correggere, nel tempo, la nuova mission della Fondazione, affinché il suo bagaglio di conoscenze ed esperienze non sia disperso e possa essere ancora utilmente indirizzato   a beneficio del Territorio".

"Prossimamente sarà esaminato dal consiglio di amministrazione un progetto che prevede la costituzione di un fondo a sostegno delle famiglie indigenti, anche attraverso il coinvolgimento di altri enti e istituzioni - ha annunciato Piraccini -. Continuerà l’azione per il coordinamento dell’attività di  recupero e utilizzo delle eccedenze alimentari, come avviene con l’esperienza del Banco Alimentare. Inoltre la Fondazione assumerà un ruolo di animazione nella vita culturale e professionale locale, organizzando convegni, incontri e giornate di studio, corsi di aggiornamento, ecc. Attività, questa, in cui le idee avranno un ruolo più importante e potranno supplire alla carenza di risorse. Permane inoltre il sostegno al Campus universitario cesenate tramite il contributo annuo alla Serinar". 

"Il futuro della Fondazione deve essere ancora disegnato nei suoi contenuti, ma è fermo l’intendimento di continuare ad operare con la massima determinazione e apertura a tutte le proposte che i soci e chiunque altro  vorrà avanzare. Ciò potrà avvenire anche in incontri che saranno organizzati allo scopo - ha concluso il presidente -. Un programma più esteso e dettagliato sarà predisposto con il DPP annuale, che sarà presentato anche all’assemblea nella prossima riunione autunnale". La riunione assembleare è stata caratterizzata da numerosi interventi che hanno toccato vari temi riguardanti le vicende che hanno interessato la Cassa di Risparmio, gli effetti per la Fondazione e le prospettive di quest’ultima. Tutti gli interventi sono stati caratterizzati dall’apprezzamento per la completezza e chiarezza dell’esposizione del Presidente e dalla condivisione degli obiettivi delineati per il futuro della Fondazione.

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