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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Focus sulla Provincia, meno startup ma più piccole e medie imprese innovative

Le start-up innovative con sede in provincia di Forlì-Cesena sono 61, pari al 6,6% del totale regionale

Nel territorio di Forlì-Cesena e Rimini calano le le start-up innovative, ma crescono le piccole e medie imprese innovative: le prime sono 128, con un calo annuo del 2,8%, mentre le seconde passano da 8 a 19. Oltre il 73% delle start-up innovative e il 63% delle PMI innovative, operano nel macrosettore dei Servizi.

“Nel territorio di Forlì-Cesena e Rimini, quello su cui ha competenza la nostra Camera, nell’ultimo anno è stato registrato un calo delle start-up innovative, anche se ampiamente compensato dall’aumento delle PMI innovative – commenta il presidente, Alberto Zambianchi –. Non si tratta di una tendenza consolidata. Credo, anzi, che non sia la “voglia innovazione” a mancare, quanto piuttosto gli investitori. Criticità da affrontare a tutti i livelli, perché è proprio l’innovazione il volano della crescita economica. È, comunque, di questi giorni la notizia che il Governo sta lavorando per aumentare incentivi e detrazioni fiscali per chi sostiene le imprese innovative. Anche la Camera della Romagna tiene alta l’attenzione su questo settore strategico e ha inserito due linee di azione nel proprio Piano strategico pluriennale, dedicate alla creazione imprese e startup e alla competitività delle PMI. Si tratta di iniziative che sostengono a 360° gradi e su più aspetti lo sviluppo del nostro sistema economico”.

Le startup innovative

Le start-up innovative con sede in provincia di Forlì-Cesena sono 61, pari al 6,6% del totale regionale (settima posizione, davanti a Piacenza e Ferrara); il confronto annuo evidenzia una variazione negativa del 9,0% (da 67 unità del 4/2/2019 a 61 unità del 3/2/2020), contrariamente all’incremento regionale e nazionale.

Il 67,2% delle start-up innovative provinciali opera nel macrosettore dei Servizi (41 unità), di cui il 37,7% nei servizi digitali e informatici (23) e l’11,5% nella ricerca e sviluppo (7), il 24,6% nel settore Industria/Artigianato (15 unità) e l’8,2% nel Commercio (5 unità); rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si registra una crescita delle relative imprese nel Commercio (+150,0%) e una diminuzione nei Servizi (-12,8%), nell’Industria/Artigianato (-11,8%) e in Agricoltura (-100,0%), quest’ultima a causa della cessazione dell’unica start-up appartenente al suddetto settore (ex sede a Dovadola).

Delle 61 start-up, 16 sono gestite da giovani (under 35), 9 da donne e 4 da stranieri; 14 imprese, inoltre, sono in possesso di brevetti1 mentre 7 sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico. A livello territoriale, infine, ben il 68,9% delle stesse (42 unità) risiede nei comuni di Forlì e Cesena: rispettivamente, il 41,0% a Cesena (25) e il 27,9% a Forlì (17).

Piccole e Medie Imprese innovative

Le PMI innovative in provincia di Forlì-Cesena sono 13 (9,3% del totale regionale), in crescita di 7 unità: 9 operano nel macrosettore dei Servizi, 3 nell'Industria/Artigianato e 1 nel Commercio. Una PMI innovativa è gestita da donne straniere; 9 imprese, inoltre, sono in possesso di brevetti2.

La Piccola e Media Impresa innovativa (PMI innovativa) è una tipologia di impresa, introdotta dalla legge n. 33/2015, di conversione del D.L. n. 3/2015 (Investment Compact), che le ha attribuito larga parte delle agevolazioni già assegnate alle start-up innovative. L’articolo 4 definisce la PMI innovativa come una “società di capitale, costituita anche in forma cooperativa, residente in Italia o in un altro Paese membro della UE purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia, che non ecceda i limiti dimensionali relativi a organico e fatturato/bilancio tracciati dalla normativa europea sulle PMI e le cui quote non sono quotate in un mercato regolamentato”. Le PMI innovative devono soddisfare determinati parametri riguardanti l’innovazione tecnologica; condizione fondamentale per poter beneficiare di tali vantaggi è che le imprese vengano iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle PMI innovative.

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