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Firmato il contratto provinciale delle cooperative sociali: aumenti per 7mila lavoratori

Importante accordo per le cooperative sociali di Forlì-Cesena: centrali cooperative e sindacati hanno firmato il contratto integrativo territoriale, dopo un periodo di vacanza contrattuale

Importante accordo per le cooperative sociali di Forlì-Cesena: centrali cooperative e sindacati hanno firmato il contratto integrativo territoriale, dopo un periodo di vacanza contrattuale. L’accordo riguarda un centinaio di imprese e circa 7mila lavoratori. Grande soddisfazione tra le organizzazioni sedute al tavolo della trattativa per il documento, che ha ricostruito un quadro di relazioni sindacali positivo dopo la rottura delle trattative e un’interlocuzione complessa durata alcuni anni che ha visto impegnate AGCI Forlì-Cesena, Confcooperative Forlì-Cesena e Legacoop Romagna da un lato, FP-CGIL, FISASCAT-CISL e UIL-FPL dall’altro.

Forlì-Cesena era l’unico territorio senza contratto integrativo territoriale, ora la provincia torna a essere in linea con tutto il quadro regionale, riconoscendo appieno il ruolo della cooperazione sociale. A settembre verrà riconosciuta una componente di reddito “una tantum” di 100 euro, a riconoscimento della carenza contrattuale per le annualità 2013, 2014 e 2015. Poi dal prossimo anno l’elemento retributivo territoriale (ERT) sarà calcolato sulla base dei nuovi criteri. L’accordo prevede anche la gestione flessibile degli orari di lavoro attraverso la banca ore, per le cooperative che la vorranno istituire, e la messa nero su bianco delle tabelle del costo del lavoro, elemento fondamentale per le stazioni appaltanti.

“Quest’ultimo punto è determinante – spiegano Emiliano Galanti e Federica Protti, responsabili di settore di Legacoop Romagna, Giancarlo Turchi responsabile Cooperazione sociale di Confcooperative Forlì-Cesena e Laura Pondini di AGCI – anche in virtà del valore che il nuovo codice appalti conferisce all’offerta economicamente più vantaggiosa. Riteniamo che in generale questo contratto rappresenti una svolta nelle dinamiche industriali del comparto”.

“Da troppi anni il settore delle cooperative sociali di Forlì-Cesena era senza contratto – dicono i presidenti di Legacoop Romagna, Confcooperative Forlì-Cesena e AGCI Guglielmo Russo, Mauro Neri e Valter Rusticali – e siamo molto soddisfatti per questo risultato. Le cooperative sociali si confermano in prima linea nella tutela dei diritti dei lavoratori, sia soci che dipendenti, in un periodo di difficoltà in cui le imprese si stanno riorganizzando per affrontare le nuove sfide del welfare”.

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