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Fatturazione elettronica tra imprese e privati: "Spiraglio per un fisco semplificato"

Tra le novità delle misure varate dal Governo, spicca la fatturazione elettronica estesa ai rapporti tra imprese e privati. Che sarà facoltativa, ma godrà di incentivi che liberano le imprese da alcuni adempimenti

Si apre uno spiraglio per un fisco più semplificato e trasparente con provvedimenti che accolgono le sollecitazioni di cui Confartigianato si è fatta più volte promotrice: semplificare gli adempimenti, liberare le imprese da inutili obblighi, garantire certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuenti. Tra le novità delle misure varate dal Governo, spicca la fatturazione elettronica estesa ai rapporti tra imprese e privati. Che sarà facoltativa, ma godrà di incentivi che liberano le imprese da alcuni adempimenti.

"Dal primo gennaio 2017, infatti, le imprese potranno decidere di utilizzare la fattura elettronica anche verso altri soggetti privati e, contemporaneamente, di trasmettere on line all’Agenzia delle Entrate tutte le fatture emesse e ricevute e le relative variazioni - viene spiegato dal gruppo di presidenza Confartigianato Federimpresa Cesena -. Chi, oltre a trasmettere telematicamente le fatture, invierà anche il dato dei corrispettivi sarà liberato da una serie di obblighi: spesometro, comunicazioni black list, modelli Intrastat su acquisti di beni e servizi, oltre a vedere accelerati i rimborsi Iva entro tre mesi dalla richiesta. Per le piccole imprese viene meno anche l’obbligo di apporre il visto di conformità e la presentazione della garanzia prevista per i rimborsi Iva".

"Si tratta di una svolta positiva perché attraverso queste modalità trasparenti e di trasmissione digitale dei dati le imprese possono ricavare benefici - viene aggiunto dall'associazione -. Confartigianato aveva chiesto che questi adempimenti non fossero obbligatori, ma che la decisione delle imprese di utilizzare queste modalità operative fosse legata a benefici. Il Governo è andato nella direzione da noi sollecitata. Un cambio di passo, certo, che però non esaurisce le attese degli artigiani e dei piccoli imprenditori sul fronte della snellimento della burocrazia e della riduzione delle tasse".

Il gruppo di presidente di Confartigianato "auspica che a questi provvedimenti ne seguano altri. Continueremo a segnalare che è necessario tagliare l’alto carico fiscale per consentire alle imprese di poter creare nuova economia e nuova occupazione. Il taglio delle tasse non può che passare attraverso il taglio della spesa pubblica".

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