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Esportazioni, cresce anche il distretto calzaturiero nonostante il crollo nel mercato russo (-30%)

Anche il distretto delle Calzature di San Mauro Pascoli ha mostrato un miglioramento (+17 milioni di euro, pari al +11,4%), sostenuto dalla crescita negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e nel Regno Unito

Nei primi nove mesi del 2022 l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna è stato pari a 15,7 miliardi di euro e ha registrato un aumento dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e  del 18,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019. Nello specifico del terzo trimestre dell’anno l’export distrettuale regionale ha registrato un aumento tendenziale del 13,6%, facendo segnare il nono trimestre consecutivo di aumento. Questo quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali delle Marche realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

“Il 2022 è stato un anno che ha presentato complessità che ha confermato una volta ancora la dinamicità e la capacità reazione del tessuto economico e produttivo regionale: questo nono trimestre consecutivo di crescita dell’export rimarca una volta ancora la competitività delle aree distrettuali emiliano-romagnole  - sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo – Da parte nostra, come Direzione Regionale Intesa Sanpaolo, nel 2022 abbiamo erogato 1,6 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine alle imprese regionali. Come prima banca italiana riteniamo doveroso sostenere con misure anche straordinarie le esigenze di liquidità delle imprese e, al contempo, continuare a stimolare gli investimenti strategici in particolare verso innovazione, digitalizzazione e sviluppo sostenibile”.

Dall’analisi per singolo distretto emerge come siano in crescita 16 distretti su 19, mentre i distretti che si collocano oltre i livelli di export dei primi nove mesi del 2019 sono 13 su 19.

Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’Alimentare di Parma che chiude il periodo con un aumento di 197 milioni di euro, pari a +22,3%, ottenuto grazie a tutti i comparti (conserve +27%; altri prodotti alimentari +21,5%; pasta e prodotti da forno +20,4%) e alle vendite in Germania (+24,8%) e Francia (+12,5%), paesi che acquistano oltre il 40% delle vendite estere del distretto.

In aumento anche le vendite all’estero dell’Ortofrutta romagnola (+9 milioni di euro, pari a +1,9%), sostenuta dalla Germania, che da sola acquista il 35% delle vendite estere del distretto.

I primi nove mesi del 2022 hanno segnato anche la ripartenza delle esportazioni dei distretti della moda emiliano-romagnoli. L’Abbigliamento di Rimini (+34 milioni di euro pari a +10,2%), grazie alle vendite negli Stati Uniti, in Grecia, in Polonia, in Germania, in Cina e alla stabilità di quelle nel Regno Unito e in Francia, è riuscito ad annullare l’effetto negativo del calo delle esportazioni verso la Russia (-38,3%), mercato che costituiva fino a prima del conflitto lo sbocco principale dei prodotti del distretto (con una quota di oltre il 13%).

Anche il distretto delle Calzature di San Mauro Pascoli ha mostrato un miglioramento (+17 milioni di euro, pari al +11,4%), sostenuto dalla crescita negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e nel Regno Unito e da esportazioni stabili in Cina; andamenti che hanno compensato le perdite subite nel mercato russo (-29,1%), anche nel caso di questo distretto molto importante fino al 2021, quando era il secondo mercato di sbocco con un peso sulle vendite estere dell’11,1%. Nonostante la ripresa, il livello delle esportazioni di questi due distretti risulta ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemici (primi nove mesi del 2019) rispettivamente del 20,6% e del 18%.

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