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Elezioni Rsu Poste: la Cisl si conferma primo sindacato

Con circa il 47 per cento dei voti (3784 su 8066 voti validi) e con il 48,34 per cento dei seggi (73 su 151), i postelegrafonici (Slp) della Cisl si confermano il primo sindacato di Poste Italiane in regione

Con circa il 47 per cento dei voti (3784 su 8066 voti validi) e con il 48,34 per cento dei seggi (73 su 151), i postelegrafonici (Slp) della Cisl si confermano il primo sindacato di Poste Italiane in regione. Sono questi i risultati delle elezioni RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) del 13 e 14 novembre. "Un’affermazione decisa nonostante la consultazione sia stata molto più agguerrita delle precedenti tornate elettorali, tanto che, a differenza del passato, hanno partecipato tutte le liste, comprese quelle della Uil e dell’Ugl, prima assenti", sottolinea la Cisl.

Entusiasmo nella sede di via Milazzo per i dati che man mano sono giunti dalle province, con Forlì-Cesena (63,64 %), Ferrara (63,64%) e Reggio Emilia (62,80%) che hanno abbondantemente superato il 60 per cento del consenso dei votanti. Non da meno la soddisfazione degli altri territori con Bologna circa al 50%, Modena al 47.06, Piacenza, Ravenna e Rimini al 36,36% e Parma al 35,71.

“In un momento particolarmente delicato e complesso come quello che stiamo vivendo – ha commentato Valerio Grillini, segretario generale Slp Cisl Emilia Romagna - i lavoratori hanno riconosciuto nella Cisl un interlocutore valido e credibile, a partire dalla nostra battaglia, tuttora in atto, contro la chiusura di circa 150 uffici postali nei centri minori e il taglio di 429 zone di recapito della nostra regione”.

“Ora – continua Grillini - sul versante prettamente sindacale, ci aspettiamo che vengano eliminate le penalizzazioni sul  premio di risultato effettuate ai danni delle mamme in assenza obbligatoria, ai lavoratori in infortunio, ai donatori di sangue e a chi sciopera, inoltre si devono migliorare le tutele agli addetti commerciali, che vivono ormai in un clima di vero e proprio stress da budget”.

Altro punto nodale sottolineato dal sindacalista dei postelegrafonici della Cisl è quella della cronica carenza di personale “che, anche a causa dei continui esodi incentivati, è ormai insostenibile”. “Quindi – ha concluso il segretario generale dei postali della Cisl ER - un sincero grazie a tutti i lavoratori che ci hanno riconfermato la loro fiducia, fiducia che ci ripaga dell’impegno e che ci carica di nuove e più grandi responsabilità nei confronti dei nostri associati, specie in un difficile passaggio come questo in cui ci avviamo al rinnovo contrattuale per tutte le aziende del settore”.

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