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Economia

La doppietta di Macori (Pdl) per il rilancio dell'economia

Un bis di proposte per "Fare in modo che il mondo delle micro-piccole e medie imprese si faccia trovare pronto quando il ciclo negativo terminerà e la ripresa inizierà"

"Il titolo “pacchetto lavoro per Cesena” - sottolinea Italo Macori - e l'intenzione di rivolgersi anche al mondo delle imprese con politiche di semplificazione/facilitazione, è un refrain già sentito 4 anni fa e non mi fa presagire niente di buono. Per il mondo che ho sempre conosciuto ci sono due sole modalità attraverso le quali si può creare occupazione: l'assunzione da parte delle Pubbliche Istituzioni, canale, oggi, impraticabile, o da parte dell'imprenditoria privata".

"Avrei dato per scontato - aggiunge - che un sindaco che per tanti anni ha ricoperto la carica di Direttore di una organizzazione di imprese, si ricordasse che il nostro territorio ha sempre garantito una buona qualità della vita proprio per la capacità delle sue decine di migliaia di piccole imprese di creare ricchezza ed occupazione. Non può essersi dimenticato che il sistema delle piccole imprese ha garantito negli anni passati e ancor oggi, il 57% della forza lavoro del Paese, così come il 26% del Pil. Mi rifiuto di pensare che il sindaco non abbia più memoria di questi fatti. A questo punto diventa quindi logico, come e dove indirizzare le molto o scarse risorse di cui disporre".

"Fare in modo che il mondo delle micro-piccole e medie imprese si faccia trovare pronto quando il ciclo negativo terminerà e la ripresa inizierà,attraverso: portare il fondo di garanzia per i cofidi dai ridicoli 200 mila euro ad 2 milioni di euro, in conto capitale, per aumentare la percentuale di garanzia dal 50% all'80%, questo intervento eviterebbe quella stretta creditizia che tutte le organizzazioni d'impresa lamentano. Infatti alle banche interessa poco che il cliente paghi 1% in meno di interesse, ora come ora alle banche occorre avere certezza o quasi, che i capitali impiegati rientrino e con una garanzia così elevata i loro timori si affievolirebbero".

In secondo luogo: "Rivedere il sistema di tassazioni locali a carico dei piccoli imprenditori, imu,suolo pubblico,addizionali,tassa di soggiorno ecc. diminuendo il carico fiscale a favore di tutte le tipologie d'impresa.Questa iniziativa darebbe il senso della vicinanza dell'Amministrazione ai problemi che assillano il mondo economico. La copertura finanziaria si troverebbe attraverso una dismissione delle partecipate ed un risparmio sui costi ricavabile anche da una seria applicazione del concetto di sussidiarietà applicabile non per finta come si è teso a fare, vedi asili nido".

"Mi rendo conto che queste iniziative non darebbero, forse, un risultato da spendere il prossimo anno, ma costituirebbero veramente concretezza per interventi a medio termine che affronterebbero il problema di cui stiamo trattando".

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