Dopo "big snow" i camion tornano a circolare. Ma resta la polemica
"Il divieto per neve (che non c'è stata se non in pochi, sporadici, casi) è stato finalmente revocato", afferma col dente avvelenato Silvio Faggi, segretario generale Fiap
"Big snow" al Nord Ovest ha allentato la sua morsa e martedì mattina dalle 6.30 i camion hanno ripreso a circolare. "Il divieto per neve (che non c'è stata se non in pochi, sporadici, casi) è stato finalmente revocato - esordisce Silvio Faggi, segretario generale Fiap -. Dopo un giorno e mezzo di ordinaria follia finalmente qualcuno, mettendo il naso fuori dalla finestra, ha scoperto una verità tanto semplice quanto banale: la neve non è caduta".
"La catastrofe annunciata non c'è stata, però tutto sommato grazie alla solerzia di qualche "scienziato" - in concorso con qualche alto “burocrate” - abbiamo dato un bell'aiuto alla discesa del Pil - evidenzia Faggi -. In giro per l'Europa ancora oggi sghignazzano come matti e la domanda più carina che ci siamo sentiti fare è se siamo diventati matti oppure se tutto ciò è una conseguenza del carnevale (sui giudizi meno lusinghieri lasciamo perdere per carità di patria). In qualsiasi paese civilizzato del mondo quando nevica le autorità preposte provvedono a mandare fuori gli spazzaneve e gli spargisale e liberano le strade per consentire, a chi ha necessità di farlo, di poter circolare. A nessuno - fatta eccezione per quei fenomeni che ci governano - verrebbe mai in mente di bloccare i Tir se non in casi veramente eccezionali ma, soprattutto, in letteratura, non si ricordano casi di blocco dei per " neve annunciata ". Qualcuno obietta che mandare fuori uomini e mezzi a pulire le strade e le autostrade ha un costo; ma il pedaggio che paghiamo, di grazia, a cosa dovrebbe servire?! Ad ingrassar lor signori o a rendere servizi a coloro che quei soldi li versano?"
"Ovviamente non potevano mancare episodi paradossali a santificare l’approssimazione con cui certe decisioni vengono prese. Uno in particolare ci è rimasto impresso - sottolinea Faggi -. Radio Tir in queste ore narra che, in un'area di servizio della civilissima Emilia, dopo che la stessa è stata saturata di Tir costretti dalla polizia a fermarsi, il Direttore dell'autogrill abbia chiuso il ristorante lasciando tutti a stomaco vuoto: pare che nessuno lo avesse avvisato dell'emergenza neve e che lui non avesse personale da mettere ai fornelli e, soprattutto, alla cassa. Ma vi sembra un Paese normale questo? Prima si obbligano gli autotrasportatori a comprare attrezzature costose per affrontare in maniera corretta possibili nevicate durante il periodo invernale e poi, prima ancora che nevichi, gli si impone di fermarsi".
"Ora però, fuor di celia, si pone un problema di non secondaria importanza: chi paga i danni? Forse qualcuno non se n'è accorto ma questa bella pensata di danni ne ha provocati veramente tanti, in primis agli autotrasportatori, e noi chiediamo – pretendiamo - di sapere chi li paga. La Fiap sta valutando con i propri legali la possibilità di promuovere una class action. Se la risposta dei legali sarà positiva nei prossimi mesi ne vedremo delle belle", conclude Faggi.