Diatriba sugli orari del Mercato ortofrutticolo, Confcommercio: "La sfida vera è sulla qualità"

Il Mercato Ortofrutticolo di Cesena è un importante tassello economico del nostro territorio ad alta vocazione ortofrutticola. Lo rimarca Confcommercio che ha seguito con attenzione le vicende che hanno portato la struttura di Pievesestina a innovarsi per diventare più competitivo a sostegno dello sviluppo e delle produzioni nazionali e che consentirebbe di potenziare la visibilità e l’export dei prodotti ortofrutticoli delle aziende emiliano romagnole, valorizzando le eccellenze e favorendone l’accesso a mercati internazionali.

“La dialettica apertasi sugli orari di apertura del mercato ortofrutticolo - rimarca Lisa Brigliadori di Confcommercio cesenate - secondo Confcommercio deve essere un’opportunità, partendo dalle esigenze degli operatori concessionari, per ragionare su come rendere sempre più funzionale e fruibile la struttura. Da quel che rende noto Alessandro Giunchi, Amministratore Unico di For, la pressoché totalità dei soci concessionari ha chiesto al mercato di attuare la chiusura al giovedì pomeriggio, dal momento non risultava più economicamente sostenibile, in termini di gestione aziendale visti gli scarsi ingressi degli acquirenti. Si tratta di una esigenza numericamente assai rappresentativa, la pressoché totalità, che va d’altra parte nella direzione dei trend a livello nazionale e europeo in cui si assiste ad una razionalizzazione degli orari nell’ottica di una sempre maggiore efficace sostenibilità dei tempi di lavoro che nulla toglie alle performances dei servizi”.

“Secondo Confcommercio – prosegue Lisa Brigliadori - l’offerta qualificata del mercato ortofrutticolo deve avvenire attraverso l’erogazione dei servizi sempre improntati all’eccellenza, e in questo senso il nostro giudizio è che essa si assesta ad ottimi livelli, unitamente alla risposta piena alle esigenza degli utenti. In questo senso vanno senz’altro prese in considerazione proposte migliorative orientate a creare percorsi nuovi più efficienti orientati a favorire l'accesso di nuovi acquirenti, sempre in un'ottica di propositività, non di contrapposizione puntando in un'ottica partecipata di condivisione all'eccellenza dei servizi del mercato ortofrutticolo”.